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SPACCIATORE SALTA DAL MURO DI 8 METRI PER SOTTRARSI ALLA FINANZA, PORTATO IN OSPEDALE

Cento grammi di hashish e oltre 2mila euro: è quanto hanno sequestrato nella serata di ieri i “baschi verdi” della Compagnia della Guardia di Finanza di Perugia, con l'ausilio dell'unità cinofila con cane antidroga “Naro”.

Il controllo delle Fiamme Gialle ha riguardato il centro storico del capoluogo e la zona compresa tra il Parco della Canapina e quello della Cupa. Nel corso di questa attività, i finanzieri hanno puntato l'attenzione su due giovani che stazionavano lungo via della Canapina, in chiaro atteggiamento di attesa. Alla vista delle pattuglie dei militari, i due si si sono dati però precipitosamente alla fuga lungo la strada con il chiaro intento di sottrarsi al controllo.

Dopo essersi disfatti di numerosi involucri di carta stagnola, pur di sottrarsi ai finanzieri i due non hanno esitato a lanciarsi da un muretto alto all'incirca 8 metri, adiacente il sottostante Parco della Cupa.

La maldestra iniziativa non è valsa però a sottrarli al controllo, perché nel frattempo era intervenuta sul posto un'altra pattuglia impegnata nella medesima operazione di servizio.

I “baschi verdi” procedevano pertanto al controllo e alla perquisizione dei due giovani, risultati essere cittadini tunisini (E.T. di anni 24 e M.A. di anni 25) che detenevano sostanze stupefacenti destinate allo spaccio.

Nel complesso cono state rinvenute e sequestrate svariate dosi di hashish, per un peso complessivo di circa 100 grammi, oltre a numerose banconote, di vario taglio, per oltre 2.000 Euro, ritenute dagli investigatori presumibile provento dello spaccio.

Informato il Pubblico Ministero di turno – Dott.ssa Manuela COMODI, lo stesso disponeva per E.T. l'esecuzione dell'arresto in flagranza e per M.A. la denuncia a piede libero. Per quest'ultimo si è reso necessario anche l'intervento di un'ambulanza per i postumi del salto dal muro di otto metri.

L'arrestato rimaneva a disposizione dell'Autorità Giudiziaria procedente in attesa della celebrazione del processo per direttissima, fissato per la mattinata di domani.