Fine settimana di controlli straordinari per la Squadra Mobile di Terni, diretta dal Vice Questore Aggiunto Alfredo Luzi, in cui è stata impegnata la Sezione Antidroga con controlli mirati nei locali del centro e della prima periferia. Ed è in un pub del centro storico che gli agenti hanno individuato ed arrestato il primo “fantasma”. Ha attirato subito l’attenzione degli investigatori, il giovane nord-africano, per il suo abbigliamento griffato e per il modo disinvolto di muoversi tra i giovani che lo avvicinavano, tipico dello spacciatore. Alla richiesta dei documenti, si è subito innervosito, ammettendo di non averli con sé. Nella tasca, gli agenti hanno trovato una dose di cocaina e 150 euro e dalla perquisizione più approfondita, una volta in questura, incollate nelle parti intime con lo scotch, altre 5 dosi di cocaina. Marocchino, incensurato, intorno ai 20 anni, clandestino in Italia da oltre 4 mesi, senza essere stato mai rintracciato, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio e sabato mattina è stato condannato a 1 anno, pena sospesa, ed immediatamente espulso.
Sempre alle prime ore di sabato mattina, in un locale notturno, gli agenti hanno individuato due albanesi, entrambi conosciuti in quanto già arrestati per reati di droga. Il primo, era stato arrestato nel 2012, nell’ambito dell’Operazione “DAKU”, a seguito della quale era stato espulso; rientrato irregolarmente, era stato di nuovo rintracciato e di nuovo espulso. Quando ha visto gli agenti, il 27enne ha sorriso e si è lasciato ammanettare senza problemi. Stessa sorte per il connazionale che era con lui, 28 anni e arrestato nel 2010, per lo stesso motivo. I due “fantasmi” sono stati arrestati per la violazione della legge sull’Immigrazione e nell’udienza di convalida dell’arresto di sabato mattina, sono stati messi agli arresti domiciliari, uno a casa del padre e uno del fratello, in attesa del processo, fissato per fine marzo.
All’alba di domenica mattina, nei controlli estesi anche alle Sale Giochi, la Squadra Antidroga, ha fermato un’auto di grossa cilindrata con i vetri oscurati: a bordo oltre a due albanesi, residenti regolarmente a Terni, un grosso coltello, ben visibile tra i sedili anteriori. Il conducente, un 24enne, ha detto di esserselo dimenticato in macchina, ma è stato comunque denunciato per possesso di arma di genere proibito.