Foligno

Spaccia cocaina a Foligno, 20enne arrestato dalla polizia dopo segnalazioni dei cittadini

Nel pomeriggio del 20 dicembre, gli Agenti del Commissariato di Foligno hanno arrestato un 20enne albanese – già noto alla Polizia per pregressi episodi di resistenza a Pubblico Ufficiale, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, nonché per violenza o minaccia a Pubblico Ufficiale – contestandogli i reati di detenzione e di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’attività che ha portato all’arresto è stata realizzata nella prima periferia di Foligno e ad essa hanno dato impulso le segnalazioni mirate di alcuni cittadini, i quali, da giorni, avevano notato un giovane che giungeva in zona in bicicletta per intrattenere brevi incontri sospetti con persone ogni volta differenti.

L’esperienza degli investigatori del Commissariato ha naturalmente portato ad ipotizzare che si trattasse di incontri finalizzati allo scambio di sostanze stupefacenti, sicché sono state pianificate le opportune verifiche. In particolare, è stato realizzato un servizio di riservata osservazione della zona segnalata e tale attività ha dato rapidamente i suoi frutti.

Infatti, dopo neanche un’ora di appostamento, i poliziotti hanno visto arrivare in bici il soggetto di interesse, raggiunto dopo pochi minuti da un’altra persona. Gli investigatori hanno potuto osservare in tempo reale quella che appariva – piuttosto chiaramente – una cessione di sostanza stupefacente, sicché sono subito intervenuti bloccando sia lo spacciatore che l’acquirente.

Quest’ultimo è stato trovato in possesso di una dose di cocaina, mentre il venditore aveva con sé i 60 euro appena incassati ed una seconda dose di peso e fattezze pressoché identiche alla prima.

Pertanto, gli Agenti del Commissariato hanno proceduto all’arresto del giovane albanese, contestandogli i reati di detenzione e di spaccio di sostanze stupefacenti.

Ieri mattina, all’esito del relativo processo per direttissima, il Tribunale di Spoleto ha convalidato l’arresto in flagranza eseguito dai poliziotti ed ha applicato al cittadino albanese sia la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria che quella del divieto di dimora nell’intera regione Umbria.