Dopo anni di numerose segnalazioni, ordini del giorno e incontri fatti a più livelli, in questi ultimi giorni, una delegazione composta dal sindaco di Citerna Giuliana Falaschi, l’assessore Paolo Bragotti e l’Arch. Gilda Rosati, si sono recati di nuovo alla sede della Provincia di Perugia (settore Viabilità) incontrandosi con il dirigente Ing. Giovanni Solinas per segnalare il grave stato in cui si trova la Sp 100, l’aggravamento di alcuni tratti verificatosi nell’ultimo periodo e soprattutto per sapere lo stato dei progetti futuri.
L’Amministrazione comunale di Citerna, ricordando i vari tratti della provinciale in cui sono presenti evidenti deterioramenti, nei quali da molti anni non viene più svolta una normale manutenzione, ha ricordato la situazione del Comune, in cui tutti e tre i centri, Citerna, Pistrino e Fighille sono collegati tramite la strada provinciale 100 e dove sono quasi assenti le strade regionali. Tale particolarità fa sì che questa arteria svolga un ruolo fondamentale per il territorio comunale ed “il grave stato in cui si viene a trovare finisce per compromettere tutta la viabilità comunale“. Con l’occasione si è precisato come in alcuni tratti, ad esempio l’ultimo che conduce proprio alle porte del capoluogo, “negli ultimi mesi si sia verificato un notevole peggioramento del manto stradale, così come nel tratto che collega la valle a Citerna nel versante nord che passa per il locale Cimitero”.
Durante l’incontro l’Ing. Giovanni Solinas ha comunicato agli amministratori citernesi che sono stati recentemente affidati i lavori, finanziati con la DGR 1652 del 29.12.2015, che prevedono un intervento di 30.000 euro in un tratto della località Atena ed uno dalla E45 a Pistrino; un secondo di 21.200 euro nella S.R. 221 tra il Vingone e Monterchi che insiste nel territorio di Citerna.
Il Sindaco e l’Assessore hanno ribadito la necessità di un confronto costante anche per le annualità future, soprattutto in vista dei finanziamenti che la Regione dovrebbe prevedere nel prossimo bilancio, “sperando che siano più cospicui anche per le strade provinciali, in anni come questi in cui la Provincia non è più in grado di investire sulla viabilità, nemmeno sulla manutenzione ordinaria e straordinaria, sullo sfalcio dell’erba lungo le strade o sulla segnaletica”. “E non si può neanche pensare – concludono Falaschi e Bragotti – che la situazione si possa risolvere passando la proprietà delle strade ai Comuni, i quali, con i gravi tagli ai trasferimenti subiti, hanno già problemi alla gestione delle strade comunali. Quello che viene lanciato è un grido d’allarme, con la speranza che venga raccolto dalle istituzioni competenti“.