Don Mauro ha celebrato i funerali di Alberto Tomassini, poi il feretro portato allo stadio Curi per l'omaggio dei tifosi al loro amico
Sotto la Curva Nord l’ultimo coro per accompagnare Alberto Tomassini, un pezzo di storia del Perugia Calcio, improvvisamente morto giovedì a seguito di un malore.
I tifosi del Grifo hanno accolto il feretro, portato fin sotto la Curva Nord, e hanno urlato il nome di Alberto e i cori “Uno di noi” e “Sarai sempre con noi, non ti lasceremo mai”. Quindi l’incitamento al figlio e alla famiglia Tomassini.
Poco prima, nel Santuario di Santa Maria della Pietra, don Mauro Angelini, il cappellano del Perugia Calcio, ha celebrato i funerali. Presenti anche diversi calciatori che hanno indossato la maglia con il Grifo. Quei calciatori che Alberto, lasciato il palo da cui vedeva le partite, andava ad abbracciare, ha ricordato don Mauro. Sopra il feretro la maglia numero 8, come quella di Renato Curi. “Alberto resterà sempre con noi, come Renato Curi” ha detto don Mauro alla famiglia e agli amici. Ricordando i momenti appassionati vissuti condividendo la stessa passione di Alberto: “Uniti per dire forza Perugia, e questo il Signore lo benedice”.
Poi l’ultimo viaggio di Alberto verso lo stadio Curi e l’omaggio della sua Curva Nord.