La Regione Umbria, nell’ambito delle azioni per il riconoscimento del ruolo delle famiglie numerose, ha trasferito ai Comuni capifila delle Zone Sociali le risorse relative agli interventi di sostegno economico per le famiglie con almeno quattro figli.
Al Comune di Foligno, capofila della Zona Sociale 8 è stato assegnato per l’anno 2021, l’importo di 19.787,13 euro per i 9 Comuni della Zona. Il Comune di Foligno ha pubblicato il 6 agosto l’avviso pubblico per l’accesso ai contributi nel proprio sito istituzionale. Successivamente procederà all’istruttoria delle domande e all’erogazione del contributo per tutti i Comuni della Zona Sociale.
Possono presentare domanda (entro il 10 settembre alle 14) le persone appartenenti ai nuclei familiari in possesso dei seguenti requisiti:
a) avere all’interno del nucleo familiare un numero di figli pari o superiore a quattro, con età inferiore a 26 anni conviventi, di cui almeno uno minore di anni diciotto;
b) essere residenti in uno dei Comuni che afferiscono alla Zona Sociale n. 8;
c) essere, comunque, residenti in uno dei Comuni della Regione Umbria da almeno cinque anni;
d) essere: cittadini italiani; cittadini comunitari; cittadini extracomunitari, in possesso del titolo di soggiorno regolare, con esclusione dei titolari di permessi di durata inferiore a sei mesi
e) avere un ISEE del nucleo familiare non superiore a 36mila euro.
Il contributo è pari a 150 euro per ogni figlio minore.
La domanda di contributo deve essere presentata al Comune di Foligno secondo le modalità stabilite nell’avviso: tramite piattaforma informatica per la presentazione istanze on line, tramite PEC, tramite invio raccomandata A.R., consegna a mano presso lo Sportello Unico Integrato del Comune di Foligno previo appuntamento.
L’assessore alle politiche sociali Agostino Cetorelli “ringrazia la Regione Umbria per aver dato continuità, con nuovi fondi, ad una misura che aiuta la famiglia numerosa. Un’iniziativa che si pone come obiettivo di combattere la denatalità e lo spopolamento, come chiesto anche dai sindacati in occasione di un recente incontro all’assessorato alle politiche sociali”.