Un parcheggio fantasma, che c’è ma che qualcuno sì è dimenticato. Eppure potrebbe offrire la sosta gratuita ad almeno un centinaio di macchine di residenti, studenti e a turisti a caccia di una soluzione low-cost, bypassando il rischio multa ed evitando così il parcheggio selvaggio. Una volta tramontato il sole, infatti, i due piazzali a pochi passi dal centro storico, senza illuminazione diventano un luogo poco frequentabile e poco sicuro sia per i passanti che per le auto lasciate in sosta.
Terra di nessuno. Nel nostro viaggio in questo non luogo, incrociamo alcune coppie di turisti stranieri, zaini in spalla, che si guardano intorno spaesati e con il dito indicano una scaletta di metallo che sale “Center?” chiedono. Perché è proprio così, a pochi passi dal parcheggio di Sant’Angelo ci sono l’Arco etrusco e la rinnovata piazza Fortebraccio. Da dietro alla folta vegetazione non potata, almeno di recente, si scorge l’Università per gli Stranieri, uno dei fiori all’occhiello della città. E ancora c’è il dormitorio universitario, c’è corso Garibaldi, ricca di appartamenti abitati da perugini e non, e questo spazio potrebbe rappresentare una boccata d’aria in tema di sosta per tutti coloro che qui vivono o lavorano e le cui potenzialità non sembrano essere state sfruttate.
Parco Sant’Angelo. Una grande area verde che fino a qualche anno fa ritrovava nuova vita d’estate, spazzando via quell’immagine di degrado che l’inverno porta con se. Cinema, musica, una bevuta e le caldi notte perugine e si risolvevano così, anche quando la città ad agosto si svuotava. Ma oramai da un paio di anni il parco rimane chiuso, rendendo la zona ancora più desolata e il parcheggio frequentato da facce poco raccomandabili. E proprio il parco Sant’Angelo era presente nell’elenco delle aree verdi da offrire in gestione tramite un bando per disoccupati. Un’opportunità rivolta a disoccupati, di età compresa tra i 18 e i 40 anni, o ad associazioni per il periodo estivo, così da valorizzare e tenere puliti questi parchi, a favorire un maggiore controllo e a renderli più fruibili. Al bando hanno,partecipato solo due associazioni e, a quanto pare, nessuno avrebbe chiesto l’assegnazione del Parco Sant’Angelo che anche quest’anno rimarrà chiuso.