Giovanissimo sorpreso con 20 grammi di hashish e un bilancino di precisione, molti giovani andavano in quel parco proprio per incontrarlo e fare lo scambio
Tempi duri a Sansepolcro, dove si moltiplicano gli episodi di cronaca che vedono protagonisti soprattutto i giovanissimi.
Dopo l’arresto di un 20enne, che ha rapinato e aggredito una coppia di fidanzatini pochi giorni fa, la Polizia biturgense ha sorpreso un minorenne con circa 20 grammi di hashish, in parte già divisa in dosi e un bilancino di precisione.
Gli agenti lo hanno colto in flagrante in un parco pubblico cittadino, dove da tempo si stava registrando una sospetta aggregazione giovanile nei pressi di uno skate park e un’ampia area di verde pubblico. Dai servizi di osservazione fatti in precedenza le forze dell’ordine avevano anche constatato che numerosi ragazzi – tutti successivamente identificati – si recavano in quel luogo proprio per incontrarsi con il minorenne, ovviamente per effettuare lo “scambio” denaro-stupefacente.
All’alt dei poliziotti il giovanissimo “pusher” ha tentato anche la fuga, cercando di disfarsi della droga, ma è stato subito raggiunto e bloccato poco fuori le mura del parco pubblico. Il minore è stato pertanto denunciato alla Procura del Tribunale per i Minorenni di Firenze per possesso di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Tuttora sono in corso ulteriori approfondimenti sulla posizione di altri giovani.
Nell’ambito di ulteriori controlli, inoltre, su segnalazione del personale di un locale supermercato, gli agenti di Sansepolcro, visionando le registrazioni delle telecamere di sicurezza, sono riusciti ad identificare le autrici di un furto di prodotti cosmetici e per la cura della persona. Le due donne straniere erano riuscite infatti ad asportare merce per un valore complessivo di circa 2.500 euro, per poi allontanarsi facendo perdere le loro tracce.
Le forze dell’ordine sono però riuscite ad identificarle con l’utilizzo di un programma di riconoscimento facciale in uso alla polizia scientifica di Arezzo e, pertanto, sono state denunciate alla Procura del Tribunale di Arezzo per il reato di furto aggravato.