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Sospesi interventi e visite negli ospedali fino al 21 febbraio: tutte le disposizioni

Sospesi gli interventi chirurgici non urgenti in tutti gli ospedali dell’Umbria, con anche diposizioni che limitano gli accessi.

Lo ha deciso la Regione Umbria nell’ambito delle misure prese insieme all’istituzione della zona rossa rafforzata per 65 Comuni dell’Umbria.

Preoccupano varianti e focolai negli ospedali

Tale contesto, come emerso nelle recenti sedute della Cabina di Monitoraggio, è caratterizzato da una rapida progressione dell’incidenza dei contagi, anche per la presenza di varianti (inglese e brasiliana) e di numerosi cluster ospedalieri e delle strutture extraospedaliere residenziali
territoriali che richiedono interventi tempestivi finalizzati alla limitazione della diffusione della circolazione virale, a ridurre la pressione sugli ospedali e ad aumentare la resilienza del Sistema sanitario. Nelle ultime ore, tra l’altro, si è registrato un focolaio nel reparto di Cardiologia dell’ospedale di Terni.

Attività chirurgiche e ambulatoriali sospese per 2 settimane

A tal fine la Regione Umbria dispone di procedere con urgenza, a partire da oggi e fino al 21.2.2021, alla sospensione:

– delle attività chirurgiche di ricovero programmate procrastinabili, comprese le prestazioni ALPI;

– dell’attività di specialistica ambulatoriale procrastinabili e con classe di priorità D e P, comprese le prestazioni ALPI.

Sospese le visite negli ospedali, aumentano controlli

Inoltre, verranno attivate le seguenti misure all’interno degli ospedali:

– chiusura di tutti gli accessi agli ospedali consentendo l’ingresso solo dall’entrata principale con sorveglianza e triage;

– sospensione delle visite ai degenti e limitazioni dell’accesso dei care-giver ai solo testati con tampone molecolare negativo;

– potenziamento misure di sorveglianza del personale;

– sorveglianza di tutti gli attuali degenti;

– tampone molecolare a tutti i pazienti in ingresso come già avviene, da ripetere nei negativi a distanza di 48 ore mantenendo l’isolamento degli ingressi.

Le strutture residenziali extraospedaliere

Nelle strutture residenziali extraospedaliere si applicheranno le stesse misure in aggiunta a quelle già disposte con le circolari del 30.11.2020 e del 3.12.2020 in merito a prevenzione e sorveglianza oltre che quelle
specifiche di sorveglianza per le varianti disposte con la circolare del 31.1.2021.

Inoltre verranno sospese tutte le visite salvo autorizzazioni specifiche per i care-giver da parte dei Direttori Sanitari e comunque potrà essere consentito l’accesso solo a soggetti con tampone molecolare negativo, con l’indicazione di chiare informazioni sui comportamenti per la sicurezza di ospiti e personale, da tenere anche al di fuori della struttura.