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Sospensione cartelle Ici Spoleto, opposizione attacca “Con crisi Prg, salta il piano di rientro”

dei Gruppi Loretoni, Rinnovamento, Misto (*)

L'Amministrazione Comunale deve chiarire cosa intende fare sulle cartelle ICI e IMU dei terreni edificabili pagate dai cittadini ora che le delibere di approvazione del Piano Regolatore Generale del 2003 e 2008 sono state annullate. Fin dalla prima sentenza del TAR di fine 2012 avevamo chiesto la sospensione della riscossione ICI/IMU, richiesta reiterata dopo la sentenza definitiva del Consiglio di Stato.

Oggi apprendiamo che si è decisa la sospensione delle cartelle in scadenza. Decisione come al solito tardiva e parziale. Tardiva, perché a ridosso della scadenza di pagamento e molte persone potrebbero già averle pagate, parziale perché il vero problema riguarda cosa intende fare l’Amministrazione per tutti coloro che hanno negli anni pagato sulla base di un edificabilità che era prevista da un piano regolatore che è oggi è da considerarsi inesistente.

Da parte dell’Amministrazione comunale, come al solito, nemmeno una risposta! Non possiamo far finta di nulla e rimandare il problema dell’ICI/IMU probabilmente indebitamente incassata alla prossima Amministrazione. Non è serio! Per quanto ci riguarda, ci siamo già messi a disposizione dei cittadini con un gruppo di esperti, predisponendo anche un modulo per chiedere che venga restituito quanto versato in questi anni. Visto che il PRG è stato annullato, infatti, è evidente che il cittadino è stato chiamato a pagare, con enorme difficoltà, per qualcosa che non esiste, tra l'altro cifre che noi abbiamo sempre contestato, perché sovrastimate, come sovrastimato era il Piano regolatore.

È ovvio che in questo modo si creerebbe una situazione ancora più tragica per le casse comunali, e quindi per il disavanzo e per il piano di rientro, ma in una situazione già difficile, riteniamo che la chiarezza vada fatta da subito, è da irresponsabili comportarsi come sta facendo la Giunta ed i partiti di maggioranza. Stiamo parlando di 4-5 milioni di euro che rischiano di rendere ingestibile la già precaria situazione finanziaria del Comune. Il fantasioso piano di rientro che la maggioranza ha approvato è di fatto già venuto meno dopo l'annullamento del PRG: è saltato il recupero dell'evasione fiscale e sono incerti gli oneri di urbanizzazione, al netto di eventuali contenziosi che già sarebbero pronti. Ma altrettanto certo è il fatto che anche qui non vi potrà essere il solito scarico di responsabilità per la situazione che è stata prodotta, noi non lo permetteremo.

Quello poi che proprio non riusciamo a perdonare all’amministrazione è la progressiva sottovalutazione del problema . Il problema è stato valutato con smisurata alterigia quando la vicenda è approdata al TAR . Già in quella sede, quando i segnali erano oramai divenuti chiari, si sarebbe dovuto cercare di eliminare quel contenzioso. Al Consiglio di Stato si è fatto di peggio perché in quel momento esisteva già una sentenza che dichiarava l’invalidità del PRG, ma non si è minimamente pensato né di eliminare il contezioso, né di organizzarsi con un piano “B”. Si è continuato a manifestare assoluta sicurezza sulla palese superiorità della tesi proposta dal Comune che in realtà non esisteva.

Oggi si continua a dire tranquilli che è stato fatto ricorso in Cassazione ( e sarebbe lungo qui spiegare come quel giudizio rappresenti in realtà una sorta di “accanimento terapeutico”) ma quello che risulta evidente è la volontà di continuare a spostare la soluzione dei problemi a dopo le elezioni in modo vergognoso, come dire intanto facciamo ricorso poi i problemi li affronterà chi ci sarà in quel momento.

(*) Fabrizio Cardarelli – Gianmarco Profili – Antonio Cappelletti – Francesco Zefferino Monini – Angelo Loretoni – Aliero Dominici