Il Tribunale di Perugia, su segnalazione della divisione anticrimine, ha applicato la sorveglianza speciale per la durata di un anno, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, ad un pluripregiudicato di Gualdo Tadino.
La misura di prevenzione è stata proposta dalla Compagnia Carabinieri di Gubbio nei confronti di un 62enne, già destinatario di un provvedimento che lo invitava a modificare la propria condotta di vita. Ciononostante l'uomo ha continuato a compiere reati, tra cui favoreggiamento della immigrazione clandestina, e reati contro la persona ed il patrimonio.
Con questo provvedimento le sorveglianze speciali attualmente attive in provincia raggiungono la cifra record di 55, tutte per delinquenti abituali e residenti prevalentemente nel perugino, nell’assisano, nel folignate, nello spoletino, nell’alto Tevere e nella zona di Castiglion del Lago. E’ uno strumento particolarmente utile ai fini della prevenzione dei reati e per la tutela della sicurezza pubblica, pur se fortemente lesivo della libertà individuale. Difatti i destinatari hanno l’obbligo di mettersi alla ricerca di un lavoro stabile, di vivere onestamente, di non associarsi abitualmente con delinquenti, di non uscire dal proprio domicilio dalle 22 alle 6, e di recarsi presso un ufficio di polizia due volte la settimana. Non possono inoltre possedere un passaporto. Ogni violazione delle prescrizioni impartite comporta sanzioni penali e difatti nell’ultimo periodo tre sorvegliati speciali sono stati arrestati dalle rispettive Compagnie Carabinieri perché sorpresi, nell’ambito di mirati controlli, a commettere violazioni agli obblighi.