A Sansepolcro salgono a 12 gli arresti per questo tipo di colpi ai danni di supermercati (40 sono le denunce) | Tutta la merce è stata sequestrata
Un maxi furto di cosmetici, per un valore complessivo di 10.000 mila euro. E’ successo a Sansepolcro, dove i carabinieri nelle scorse ore hanno portato a termine ben 4 arresti.
Si tratta di uomini di origine straniera senza una fissa dimora ma pare con una base logistica a Napoli, da dove sarebbero partiti a bordo di un’utilitaria di proprietà di un quinto uomo, per compiere numerosi colpi in altrettanti supermercati del territorio. E’ infatti ancora in via di ricostruzione il percorso dei centri commerciali derubati dai quattro. Non si esclude che possa trattarsi degli stessi malviventi che negli ultimi giorni hanno portato a segno furti in alcune case private biturgensi.
La dinamica è ormai un copione che i carabinieri di Sansepolcro conoscono bene, dato che solo nell’ultimo anno in questa zona sono state sporte 40 denunce e arrestate 12 persone, ritenute a vario titolo responsabili di furto con queste stesse modalità, prevalentemente eludendo i controlli antitaccheggio con una potente calamita.
La videosorveglianza urbana col rilevamento targhe si è rivelata ancora una volta fondamentale, consentendo di individuare l’auto sospetta parcheggiata davanti ad un noto centro commerciale di Sansepolcro. All’interno vi erano solo 2 uomini fermi, evidentemente in attesa, mentre altri due sono usciti dal supermercato con un grosso zaino in spalla che, una volta giunti alla macchina, hanno svuotato nel bagagliaio, visibilmente ricolmo di moltissimi altri prodotti per la cosmesi. Un po’ troppi per gli “acquisti natalizi”, la maggior parte dei quali rivolti peraltro ad una clientela femminile.
Da lì è scattato il controllo dei quattro, che hanno anche tentato invano di allontanarsi. Dalla successiva perquisizione personale e veicolare sono saltate fuori creme per la pelle e antirughe, profumi, deodoranti e shampoo, tutti di notissime e blasonate marche – per un totale di 10.000 euro – per le quali i fermati non avevano alcun titolo di acquisto né valida giustificazione.
L’ipotesi investigativa più accreditata resta quella di un mercato parallelo alimentato illecitamente, dove i 4 avrebbero rimesso in vendita i cosmetici con un ricavo del 100%, poiché senza spese a monte per l’acquisto. Tutta la refurtiva è stata sequestrata, in attesa di ricostruirne la provenienza e restituirla agli aventi diritto, mentre gli arrestati, stamattina (5 dicembre), sono stati portati davanti al Tribunale di Arezzo.