Ex ospedale “San Florido” di Città di Castello, ennesimo capitolo e botta risposta tra Lega e Pd. Tutto nasce dal sopralluogo di questa mattina (5 luglio) all’interno della struttura (dismessa ormai dal 2000) da parte dei consiglieri regionali Valerio Mancini e Manuela Puletti (Lega), accompagnati dal geometra della Regione Umbria Emidio Sulpizi.
“Eravamo pronti ad assistere al degrado più totale, ma quello che abbiamo visto entrando nell’ex nosocomio tifernate è un vero film dell’orrore – hanno dichiarato i due consiglieri di maggioranza – In 20 anni nessuna Giunta di sinistra si è mai adoperata per trovare una destinazione d’uso per questo immobile, patrimonio della Regione. Lo stato attuale dell’edificio rappresenta un pericolo dal punto di vista strutturale, per l’incolumità e salute pubblica, dato che i pavimenti sono cosparsi di guano di piccioni, responsabile di molteplici malattie. Vedere al cospetto della meravigliosa Pinacoteca Comunale e della Chiesa di San Domenico il profondo degrado dell’ex ospedale è una ferita profonda al cuore della città”
Mancini e Puletti hanno ricordato anche come, nel dicembre 2020, la Lega fece approvare un emendamento al Defr (Documento Economia e Finanza Regionale), che prevedeva l’impegno della Regione a finanziare le strutture ex ospedaliere presenti in Umbria: “All’ex Calai di Gualdo Tadino – sottolineano – sono stati destinati 6 milioni di euro, al nostro ex ospedale niente. C’è la necessità che Regione e amministrazione comunale facciano rete per stabilire quanto prima una destinazione d’uso per i locali del vecchio ospedale e predispongano investimenti consoni o concedano ai privati interessati di intervenire per ridare vita alla struttura. È inaccettabile che questo edificio venga lasciato ancora in uno stato di totale abbandono e alla mercé dei vandali. Questa struttura ha tutte le potenzialità per diventare un luogo centrale nella vita tifernate”.
“Appare incredibile come i due consiglieri regionali altotiberini della Lega, soltanto oggi si siano accorti che l’ex ospedale di Città di Castello versa in condizioni fatiscenti e pericolanti” ha risposto poche ore dopo il consigliere regionale Michele Bettarelli (Pd) – Entrambi dovrebbero spiegare come mai in questi anni abbiano votato contro tutti gli atti portati in Assemblea Legislativa dal sottoscritto per riqualificare questo immobile e come mai la maggioranza abbia destinato ad altro i fondi stanziati per la riqualificazione della struttura, quei 3 milioni di euro che nel gennaio 2018 l’Ufficio speciale per la ricostruzione aveva assegnato alla Regione (proprietaria dell’immobile) per l’intervento sull’ex ospedale, poi impiegati altrove”.
Bettarelli torna poi sulle risorse del ‘Lascito Mariani’, attorno al quale “la sinergia di Comune-Asl-Regione aveva costruito, prima dell’arrivo della Giunta a trazione leghista, il progetto della ‘Casa della salute’ stanziando fondi e arrivando alla fase conclusiva. Successivamente però si è scelto di non andare avanti e abbandonare quel piano e con esso l’immobile che oggi Mancini ritrae con aria scandalizzata in un reportage surreale. La Giunta regionale, che non ha mai stanziato risorse per l’ex ospedale di Città di Castello, è guidata da un partito i cui esponenti sono esclusivamente in cerca di visibilità, slogan e qualche ‘like’, sempre sulla pelle di tutti i cittadini, compresi tutti coloro che nel 2019 hanno dato loro fiducia”.