Categorie: Istituzioni Spoleto

Sopralluogo dell'amministrazione alla discarica di S.Orsola. Sito in efficenza fino ai primi mesi del 2012

Questa mattina il Sindaco Daniele Benedetti, insieme al Vice Sindaco Stefano Lisci e al Vice Presidente della VUS Giorgio Dionisi, ha effettuato un sopralluogo nell'area della discarica di Sant'Orsola.

Accompagnato dai tecnici della Valle Umbria Servizi, il Sindaco ha voluto verificare di persona il reale stato della discarica e il funzionamento dell'impianto di biogas e del sistema di raccolta del percolato, che ad oggi garantiscono una gestione ottimale della discarica, sia dal punto di vista ambientale che economico.

“Il funzionamento del sistema di raccolta del percolato, recentemente migliorato con la costruzione di una nuova vasca e la produzione di energia pulita attraverso l'impianto di biogas – ha dichiarato il Sindaco Benedetti al termine della visita – stanno portando i frutti sperati. Questo sia per quanto riguarda le emissioni odorigene, che restano molto contenute, sia dal punto di vista economico grazie alle entrate che l'impianto garantisce”.

Nel corso dell'incontro, infatti, sono stati presentati i dati relativi agli introiti derivanti dall'impianto di biogas che annualmente garantisce alla VUS entrate intorno ai € 300.000 (135.000 euro da canone fisso e 180.000 euro quale percentuale riconosciuta all'azienda rispetto all'energia prodotta e venduta sul mercato).

“Abbiamo ritenuto necessario effettuare il sopralluogo – ha aggiunto il Sindaco – per poter avere dei riferimenti certi e puntuali rispetto ai tempi di chiusura della discarica. Dopo le verifiche di questa mattina confermiamo che lo stoccaggio dei rifiuti a Sant'Orsola non potrà andare oltre i primi mesi del 2012, così come avevamo già anticipato in precedenza. A questo punto, sia in qualità di Sindaco che di Presidente dell'ATI Umbria 3, chiedo alla Regione Umbria e all'assessore all'ambiente Silvano Rometti di individuare le soluzioni alternative per il conferimento dei rifiuti prodotti nel territorio del nostro ATI con la consapevolezza che, se non saranno individuate quanto prima, ci troveremo di fronte ad una situazione complessa e di difficile soluzione”.