Ad appena 24 ore di distanza dalla manifestazione degli studenti contro il freddo e l’interminabile cantiere al Liceo “Plinio” di Città di Castello – che ha di fatto svegliato dal torpore la Provincia di Perugia – stamattina (10 gennaio), come annunciato ieri dal vicepresidente dell’Ente Sandro Pasquali, si è svolto subito il sopralluogo all’Istituto tifernate.
Dal confronto è emersa la “volontà di proseguire uniti, mantenendo vivi collaborazione e dialogo tra tutti i soggetti coinvolti: Liceo, Provincia e Comune di Città di Castello”. Presenti all’incontro il consigliere provinciale Gianluca Moscioni, il Direttore generale Adriano Bei, l’ingegnere Stefano Torrini e l’architetto Tiziana Carli (Rup e assistente al Rup). Oltre a questi c’erano anche l’assessore tifernate alle Politiche giovanili Letizia Guerri, impresa, direzione dei lavori, la dirigente scolastica Marta Boriosi, rappresentanti degli studenti – Riccardo Pruscini, Caterina Beccafichi e Giacomo Mori – e due genitori del Consiglio d’Istituto, Emanuele Mori e Romina Renghi.
Dopo aver risolto completamente i problemi relativi alle basse temperature, dovute – si “narra” – al blocco della caldaia, la Provincia ha comunque precisato che saranno fatti rilievi due volte a settimana, in modo da garantire un comfort termico adeguato allo svolgimento ottimale delle lezioni.
Si è quindi parlato di futuro e, in particolare, di sicurezza e benessere degli studenti. “Cercheremo di velocizzare i lavori e far rispettare gli accordi dei contratti – ha detto Moscioni –. Il nostro obiettivo è quello di far rientrare tutti i ragazzi all’interno dell’edificio il prima possibile. Nel giro di qualche settimana avremo un quadro più completo per la conclusione dei lavori e daremo una risposta tangibile alle attese del territorio”. Parole confermate anche dal Direttore generale Bei che, in un’ottica di condivisione del percorso, ha sottolineato l’importanza del confronto con gli studenti e le loro famiglie.
Soddisfatta la dirigente scolastica Boriosi: “L’incontro di oggi è stato molto produttivo – ha detto – tutte le forze in campo hanno espresso la piena volontà di arrivare a una soluzione a breve. Per quanto riguarda il riscaldamento già da oggi possiamo notare che le temperature sono aumentate e ne siamo felici. In più è stata garantita una soluzione a breve per la chiusura del cantiere. Noi saremo sempre vigili, ma la sinergia di oggi ci ha reso fiduciosi e contenti”.
Lo storico edificio del Liceo è interessato da un complesso intervento di adeguamento sismico, che ha previsto l’installazione di isolatori sismici alla base, con opere di scavo delle fondazioni. Si tratta di un lavoro realizzato con un finanziamento iniziale di 4 milioni e 725 mila euro, con il canale Por Fesr 2014-2020. A tale somma la Provincia ha aggiunto 150 mila euro per risistemare il tetto. In attesa di completare tutte le opere, al momento a disposizione degli studenti ci sono 16 classi più un laboratorio. Il prossimo step prevede la restituzione dello spazio a pianoterra.
Come riferito nel corso dell’incontro dalla Provincia, “i tempi previsti erano probabilmente stati sottostimati e si sono allungati in considerazione dell’oggettiva complessità delle lavorazioni”. A fine gennaio è previsto un nuovo incontro per fare il punto sulla situazione dei lavori. Prima di allora la situazione rimarrà invariata, senza una data precisa sulla fine del cantiere ma sicuramente con temperature più gradevoli…