“Se la Regione Umbria non riuscirà a mantenere il servizio delle due coppie di Eurostar Perugia – Roma, siglerà definitivamente il fallimento di tutta la politica regionale dei trasporti”. Così Ada Urbani (FI) dopo la riunione di oggi della II Commissione dove, su richiesta di alcuni consiglieri del centrodestra, tra cui la stessa Urbani, l'assessore regionale alle Infrastrutture Giuseppe Mascio ha relazionato sulla paventata cancellazione, da parte di Trenitalia, degli Eurostar in questione. Dopo aver ricordato, nella nota, dell'imminente incontro di Mascio con il ministro per i trasporti Alessandro Bianchi “nel quale l'assessore tenterà di scongiurare questo isolamento ferroviario di Perugia con Roma”, per Ada Urbani “la situazione è grave perché il capoluogo umbro verrebbe simbolicamente cancellato come città ferroviaria e parte dell'Umbria resterebbe isolata non solo dall'alta velocità, ma anche in una sua parte importante dai trasporti di lunga percorrenza. La cancellazione dei quattro treni Perugia – Roma – fa notare – avrà risvolti molto negativi anche per quei viaggiatori, molti dei quali pendolari, che partono da Foligno, Spoleto e Terni. Il problema si rifletterebbe, dunque, su tutto il pendolarismo che insiste su Roma”.”E' vero che gli Eurostar e gli Intercity non sono inclusi nella conferenza di servizio firmata da poco con Trenitalia per il 2007 (altra incongruenza di programmazione a fine esercizio), – spiega – ciò non toglie però che, nell'interesse collettivo, la Regione dovrebbe investire in proprio sulla sua infrastrutturazione soprattutto visto il ruolo sociale del trasporto pubblico”.”Alla luce di questi fatti – aggiunge Ada Urbani – può risultare vano gloriarsi per le importantissime risorse avute per l'ampliamento dell'aeroporto di Sant'Egidio. Risorse attese da tempo – continua – e per le quali nutriamo viva soddisfazione. Ma l'infrastruttura, una volta realizzata – conclude – avrà, in ogni caso, scarse e complicate vie di collegamento con la città, con il territorio regionale e con il Paese”.