Claudio Bianchini
La politica dei tempi moderni: la polemica ora si scatenata direttamente su social network e diventa subito pubblica a tutti gli effetti, fuori dalle sedi istituzionali e dai palazzi. Il botta e risposta tra politici e tecnici, corre ormai sulla rete, senza trafile burocratiche, protocolli e lungaggini amministrative. Giovedì sera, Valentina Gualdoni, consigliere comunale del Popolo della Libertà, ha scattato una serie di foto ai tombini lungo via Mazzini, dall’imbocco con via Cairoli a piazzetta Matteotti. Immagini prontamente caricate sulla sua pagina facebook, a dimostrare in maniera eclatante, pietre spezzate e irrimediabilmente danneggiate. A strettissimo giro di posta, la documentazione fotografica è stata commentata in bacheca dall’ingegner Giovanni Rossi, funzionario comunale responsabile dell’opera di pavimentazioni. Il tecnico fa sapere, sempre tramite facebook, che la ditta ha eseguito male i ‘chiusini a riempimento’ usando malta scadente e che quindi verranno sostituiti senza costi aggiuntivi. “Ci mancherebbe altro – replica Valentina Gualdoni, in un successivo post – ovviamente questo comporterà ulteriori disagi ai residenti”. Rossi ricorda che la pavimentazione è solo ‘il tappeto di pregio’ da mettere sopra l’opera di rifacimento dei sottoservizi con nuove fogne per gli scarichi civili, recapito diretto in fogna delle acque meteoriche, eliminazione di tutti i cavi elettrici e telefonici dalle facciate degli edifici. Scopriamo così che prima degli interventi, le condutture del gas perdevano il 30% e addirittura il 40% le tubature dell’acqua. La Gualdoni fa inoltre sapere che presenterà un’interpellanza all’amministrazione comunale, per sapere quando e come verranno rimesse le pietre del 1647 nel sagrato di Santa Maria Infraportas.