IL PRESIDENTE METELLI: “I CAVALIERI DELLA GIOSTRA DELLA QUINTANA DI FOLIGNO SONO I PIU’ BRAVI”.
“I cavalieri della Giostra della Quintana di Foligno sono i più bravi”. Il presidente dell’Ente Giostra della Quintana, Domenico Metelli non ha dubbi. “Anche quest’anno – spiega – i nostri cavalieri stanno dominando giostre e palii in tutta Italia. In qualsiasi gioco di antico regime, la vittoria è quasi sempre una questione ristretta ai cavalieri della Quintana”.
Il numero uno di Palazzo Candiotti ha voluto sottolineare questo felice momento all’indomani dell’ennesima affermazione di un folignate fuori dalle mura, quella di Daniele Scarponi (portacolori del rione Croce Bianca) nel Palio di Castel Clementino a Servigliano. Per rendersi conto del valore dei cavalieri infatti, basta semplicemente ripercorrere velocemente tutte le vittorie di quest’anno.
Luca Innocenzi (cavaliere del Contrastanga) ha vinto la giostra di Moie, quella di San Ginesio, ed ha clamorosamente centrato la doppietta ad Ascoli Piceno.
Daniele Scarponi, proprio domenica scorsa, ha vinto a Servigliano bissando l’affermazione del 2013 e scorrendo la classifica, ha preceduto Luca Innocenzi, Massimo Gubbini e Matteo Martelli. Quindi una giostra all’insegna della Quintana con ben quattro cavalieri su cinque, così come ad Ascoli dove da anni – salvo rare eccezioni – la sfida al Moro è questione proprio tra Innocenzi e Gubbini.
“Ormai – aggiunge il presidente Metelli – la presenza dei nostri cavalieri condiziona decisamente le giostra italiane ed ogni anno arrivano puntuali tante vittorie. Sono davvero soddisfatto perché stiamo vivendo un altro periodo d’oro proprio come quello segnato dagli indimenticabili Marcello Formica, Paolo Giusti, Amedeo Ciancaleoni e Stefano Laureti e poi dai vari Fabio Cruciani, Sergio Villa, Mario Margasini, Piero Cruciani e Paolo Margasini. Alla base di questi successi c’è il lavoro, la programmazione e la nostra tradizione che ha proiettato la Quintana di Foligno in cima alla classifica dei tornei di antico regime. Ringrazio di cuore e mi complimento con tutti i nostri portacolori che tengono sempre alto il nome della Quintana. Sono sicuro – conclude – che altri talenti usciranno dalla nostra Scuola dei Cavalieri che proprio quest’anno ha ripreso a funzionare con nuovo vigore”.