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Sono 452 gli umbri fatti assumere dai navigator con 7.372 beneficiari del reddito di cittadinanza: dibattito aperto in Umbria sulla misura

A fronte di 7.372 umbri che hanno ricevuto il reddito di cittadinanza, sono stati 452 coloro che, iscritti al collocamento, hanno trovato un lavoro, al termine del percorso fatto con i navigator, i facilitatori previsti appunto nella normativa che ha introdotto il sussidio.

Una percentuale di poco superiore al 6% (comunque di oltre 2 punti percentuali superiore alla media nazionale). Bassa, secondo molti commentatori che criticano il provvedimento. Chi la difende – non solo tra i cinquestelle – fa notare che gli avviamenti al lavoro precedentemente erano ancora più bassi. E che comunque, si tratta di una misura che ha incentivato i consumi, favorendo l’economia locale.

Eppure, al 31 gennaio – secondo gli ultimi dati diffusi dall’Anpal (l’Agenzia nazionale per il lavoro) – sono stati 6.168 gli umbri beneficiari del reddito di cittadinanza che hanno ricevuto la convocazione per una possibile offerta di lavoro. E in 5.322 si sono presentati già dalla prima chiamata, anche se poi solo in pochi casi questa ha prodotto un contratto di assunzione al termine del colloquio.

E poi ci sono i 118 umbri che non si sono presentati alla convocazione per un colloquio di lavoro e che ora rischiano di perdere il reddito di cittadinanza.