Categorie: Politica Spoleto

Sondaggio farlocco, scatta denuncia / Molestava Brunini, politico alla sbarra

Dovrà ricredersi chi pensava che la campagna elettorale sarebbe rimasta “tranquilla” cosi come condotta finora dai 6 candidati alla poltrona più alta di Spoleto. Con il passare dei giorni la tensione è andata aumentando, destinata a colorare le cronache dei giornali.

Denuncia al Garante – nei giorni scorsi un blog spoletino aveva pubblicato l’esito di un sondaggio che aveva innervosito i vari partiti e movimenti nonostante non ci volesse molto per capire che i risultati erano farlocchi. Chiaro però che i  ‘promossi’ dal presunto campione sentito telefonicamente dal blog ne avevano fatto un vanto. Del fatto si è occupato l’avvocato Salvatore Finocchi che, su impulso del professor Fabrizio Cardarelli (candidato di Rinnovamento e Spoleto Popolare), ha preparato un esposto al Garante per le comunicazioni ravvisando più violazioni della vigente legislazione in materia elettorale.  Sugli autori dello stesso blog sta per abbattersi anche la denuncia di Massimo Brunini (Vince Spoleto) che non ha gradito una vignetta immessa su internet nei giorni scorsi.

Politico alla sbarra – la notizia destinata però a creare non poco imbarazzo nel centro sinistra è quella del rinvio a giudizio di Giampiero Calabresi per stalking. Ex esponente politico di Pci, Pds e Pdci, oggi candidato per “Socialisti riformisti e Spoleto dei Valori”, Calabresi è accusato di aver perseguitato l’ex primo cittadino Massimo Brunini con il quale aveva collaborato agli inizi del 2000 quale assessore allo Sviluppo economico. Il processo si aprirà il prossimo 30 settembre davanti al giudice monocratico che dovrà decidere se le accuse sono fondate. Il quadro è pesante, a guardare il decreto penale con cui è stata fissata l’apertura del processo. A Calabresi, difeso dall’avvocato Marco Parmegiano Palmieri, vengono contestati svariati episodi che si sarebbero verificati fra il marzo 2012 e gennaio 2013. Nell’arco di questo periodo Calabresi avrebbe più volte minacciato e ingiuriato Brunini (assistito dall’avvocato Fabrizio Gentili) anche avvicinando parenti di quest’ultimo. Scorrendo l’ordinanza si legge che il politico avrebbe “in diverse occasioni effettuato reiterati squilli e chiamate sulla utenza telefonica” del Brunini per minacciarlo; lo avrebbe anche “pedinato, a bordo della sua auto, in giro per la città anche mentre era in compagnia di altre persone, a volte rallentando e fermandosi a distanza ravvicinata per poi fissarlo con sguardo insistente e minaccioso”;  “in alcune occasioni divulgava in città la falsa notizia dell’avvenuta morte di Brunini”. Una situazione che nei mesi scorsi aveva convinto gli inquirenti a disporre il divieto per Calabresi ad avvicinarsi ai luoghi frequentati dal Brunini. L’esponente di Socialisti riformisti e Spoleto dei Valori si dice sereno e fiducioso dell’operato della magistratura. Certo è che il rinvio a giudizio rischia di creare non pochi problemi alla lista civica e alla coalizione di centro sinistra.

Agenda – intanto proseguono le iniziative dei vari candidati. Fra poco, alle 18.30, Dante Andrea Rossi (Pd) sarà a Villa Redenta con la governatrice Marini, il consigliere Cintioli e la candidata alle europee Lorena Pesaresi per un incontro su “L’Umbria per Spoleto”. Fabrizio Cardarelli, dopo la visita del ministro Lorenzin  all’ospedale e all’Hospice, sta invece lavorando per la visita del Ministro agli Interni e leader del Ncd Angelino Alfano. Per domani, 8 maggio, presso l’Albornoz, è fissato il confronto organizzato da Il Messaggero con tutti i candidati.

© Riproduzione riservata