La decisione sulla richiesta di risarcimento per ingiusta detenzione avanzata da Raffaele Sollecito arriverà venerdì. A prenderla saranno i giudici della terza sezione della corte d’Apello di Firenze. Il ragazzo ha chiesto infatti 516 mila euro, il massimo che si può chiedere per ingiusta detenzione, per essere stato detenuto quattro anni ed essere poi stato assolto in via definitiva dalla Cassazione per l’omicidio di Meredith Kercher.
Il ‘No’ del ministero Alla richiesta di risarcimento si sono opposti la procura generale di Firenze e il ministero delle finanze. Venerdì i giudici, decideranno. Sollecito non sarà presente all’udienza e lui sarà rappresentato, come sempre, dai suoi due lagli, Giulia Bongiorno e Luca Maori.
Il ricorso I legali, nel loro ricorso, hanno richiamato la sentenza con cui Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono stati assolti in via definitiva dalla Cassazione, soprattutto nella parte in cui si parlava delle ‘pressioni’ subite dalla polizia quando i ragazzi vennero portati in questura. Entrambi si sono sempre detti innocenti e hanno sempre respinto le accuse che per lunghi anni li hanno indicati come gli assassini, insieme a Rudy Guede, di Meredith Kercher.