Riccardo Foglietta
Si è svolta questa mattina, nella struttura di Via Rosselli messa a disposizione dalla Circoscrizione Est di Terni, l’inaugurazione dei locali ristrutturati da cittadini provenienti dalla Libia, accolti in progetti di sostegno ed in attesa del riconoscimento dello status di rifugiati politici. Al fine di favorirne il processo di integrazione e di ingresso nel mondo del lavoro sono stati organizzati due corsi di formazione, a cui queste persone hanno partecipato: uno per aiuto pizzaiolo presso il circolo Arci di Prisciano, in conclusione del quale è stato anche realizzato il buffet inaugurale offerto ai presenti nel corso della mattinata, ed uno per operaio manutentore del patrimonio edilizio. Queste le parole di Stefano Bolletta, presidente della Circoscrizione Est: “La struttura di Via Rosselli già da tempo ospita numerose associazioni di volontariato e culturali di vario tipo, oltre a servizi di solidarietà sociale quali l’Ufficio di Cittadinanza e gli uffici cui si rivolgono i citadini per richiedere lo sgravio nel pagamento delle bollette. Questi locali, che oggi inauguriamo, sono stati ristrutturati grazie alla collaborazione con Arci Solidarietà e con i ragazzi rifugiati presenti qui da noi, che li hanno risistemati nel corso della partecipazione al corso di formazione dedicato. La giornata di oggi ha una doppia valenza, sia politica che culturale, in primo luogo perchè i lavori sono stati svolti da persone venute da noi in cerca di solidarietà e di sostegno, in secondo luogo perchè questi locali saranno destinati ad attività socialmente utili. Qui, infatti, verrà ospitato un centro giovanile per i ragazzi in difficoltà che frequentano il Parco Rosselli.” Federica Porfidi, dell’Arci di Terni, ha così commentato: “La giornata di oggi è la conclusione di un percorso durato un anno ed iniziato con l’accoglienza dei richiedenti asilo, in quanto profughi a causa dell’emergenza Nord Africa e della guerra di Libia. Abbiamo voluto mettere a frutto questa esperienza trovando la collaborazione della Circoscrizione Est, che ha anche messo a disposizione i materiali necessari, e proponendo ai ragazzi di realizzare un’opera di utilità sociale, che potesse in qualche modo ricambiare l’accoglienza ed il sostegno ricevuti. Sono stati così individuati dei locali abbandonati da trasformare in un centro giovanile, che in futuro ci auguriamo potrà costituire un luogo adatto a fornire occasioni di scambio e di confronto fra i ragazzi. Con questa inaugurazione speriamo che la cittadinanza si sensibilizzi al fatto che queste persone sono qui da un anno, senza ancora sapere quale sarà il loro futuro: non hanno ancora ottenuto il riconoscimento dello status di rifugiati e ciò, per loro e per tutti noi, è motivo di grande preoccupazione.”
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