Con una cerimonia solenne, ieri mattina anche la città di Norcia ha voluto commemorare il 4 novembre, completando idealmente, dopo le giornate del 25 aprile e del 2 giugno, il ciclo annuale delle grandi ricorrenze civili. “Ricorrenze – ha commentato il vicesindaco di Norcia Alberto Canali – che costituiscono un trittico unitario dal quale emergono i valori della libertà ed unità che sono il fondamento della convivenza nazionale”. Le celebrazioni sono seguite alla Santa Messa celebrata presso la concattedrale di Santa Maria Argentea da monsignor Mario Curini, con la deposizione della corona di alloro presso il monumento dei caduti in piazza Vittorio Veneto, alla presenza di tutta la giunta comunale, di tutte le associazioni combattentistiche e d'arma, di numerose autorità militari e civili e del complesso bandistico “Città di Norcia”. Nel suo discorso agli intervenuti il vicesindaco ha voluto ricordare le tre motivazioni alla base della festa: la commemorazione dei caduti in guerra, l'importanza dell'unità nazionale e delle forze armate. “Oggi è un dovere per tutti noi, istituzioni e singoli cittadini – ha detto Canali – onorare i sacrifici dei nostri caduti e il loro impegno; trarre dalle loro esperienze di vita un insegnamento prezioso per non stancarci mai di tenere alti e sempre vitali gli ideali e i valori per i quali diedero la vita. La spietata contabilità della prima guerra mondiale – ha aggiunto – ci ricorda che ci furono oltre 8 milioni e mezzo di soldati morti, di cui oltre 650.000 italiani. A questi si devono aggiungere circa 10 milioni di vittime tra le popolazioni civili; dati spaventosi che dipingono un quadro di morte e distruzione anche per i vincitori. Ecco perché – ha esortato – dobbiamo adoperarci tutti per affermare la pace, così come San Benedetto ci ha insegnato, e per dare seguito a quella supplica ‘Mai, mai più guerra!' che Papa Paolo VI nel 1965 rivolse all'Assemblea delle Nazioni Unite ma che oggi risuona ancora inascoltata”. Contribuire ad affermare la pace, quindi, ma anche a difendere valori come la libertà e l'unità nazionale, è un compito al quale siamo tutti chiamati, “consapevoli – ha proseguito il vicesindaco – che una forte e chiara unità nazionale è condizione indispensabile per essere attori credibili nel contesto dell'Europa unita”. E infine, rivolgendosi alle forze armate presenti e ringraziandole per il loro instancanbile operato a salvaguardia della sicurezza e della libertà della comunità, ha detto: “La difesa del diritto di ogni uomo ad una vita dignitosa e pacifica è obiettivo prioritario che i militari stanno perseguendo nel mondo con serietà, onore e umanità, combinate con una rinnovata professionalità, per la quale hanno meritato l'apprezzamento e il plauso unanime di molti organismi internazionali”. I festeggiamenti per il 4 novembre proseguiranno anche lunedì 12, con una cerimonia presso il palazzo municipale, fissata per le ore 11, durante la quale ai 51 giovani divenuti maggiorenni nel 2007 il sindaco Nicola Alemanno consegnerà i simboli dell'Unità Nazionale: la bandiera e una copia della Costituzione della Repubblica Italiana.