“Nell’interesse del Comune come socio di maggioranza, si confida nell’azione dell’autorità competente nel chiarire la situazione”. Queste le parole del sindaco di Città di Castello Luca Secondi a 4 giorni di distanza dal blitz della Guardia di Finanza nella sede tifernate di Sogepu (di cui il Comune è azionista al 90%) e in quella perugina di Ecocave.
Il primo cittadino ha rotto il silenzio, seppur con una brevissima dichiarazione “in pieno spirito garantista”, sulla vicenda che vedrebbe la società di gestione dei rifiuti tifernate al centro di articolate indagini coordinate dalla Procura di Perugia, tuttora in corso.
Va ricordato che le Fiamme gialle, venerdì scorso (28 aprile), avevano acquisito svariati documenti che, da quanto emerge, servirebbero per far luce sui rapporti tra Sogepu ed Ecocave (oggi Ece) prima di arrivare al raggruppamento temporaneo di impresa ‘Sogeco’, aggiudicatosi l’appalto da 315 milioni di euro per la gestione dei rifiuti su 14 Comuni dell’Alta Umbria per i prossimi 15 anni.
Nel mirino (come emerso dalle indagini) sarebbero finiti anche i due amministratori unici delle rispettive società – rispettivamente Cristian Goracci e Antonio Granieri – per alcune consulenze che la società perugina avrebbe pagato (condizionale d’obbligo) all’amministratore unico di Sogepu: si parla però ancora per ipotesi, anche per gli eventuali reati contestati, che potrebbero spaziare dalla corruzione all’abuso d’ufficio. Inoltre non ci sono ancora indagati, anche se presto potrebbero arrivare novità proprio su questo fronte.
Intanto Secondi, sempre restando in argomento, ha anche annunciato che giovedì 4 maggio saranno pubblicati i bandi di partecipazione per il rinnovo delle cariche di Sogepu. Il percorso, che già era stato calendarizzato dopo l’avvio della nuova gestione del servizio dei rifiuti, vedrà la trasformazione della governance da amministratore unico a Cda: oltre al Consiglio di Amministrazione verrà rinnovato anche il collegio dei revisori dei conti. Stessa cosa per l’altra partecipata del Comune, le Farmacie Comunali, il cui rinnovo coinvolgerà l’amministratore e il revisore unico.