Categorie: Città di Castello Cronaca

“Società” inglese promette facili guadagni in cambio di conti correnti / Ci “cascano” in tre, denunciati per riciclaggio

Accesso abusivo a sistemi informatici e telematici, truffa e riciclaggio. Questi i reati per i quali il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale – Ufficio Denunce del Commissariato di Polizia tifernate ha proceduto al deferimento in stato di libertà alla competente A.G. di tre italiani.
Tutto è nato dalla denuncia presentata al Commissariato tifernate dal 53enne G.R. nato a San Giustino e residente a Città di Castello; tempo addietro, questo era stato contattato dal proprio istituto bancario per autorizzare tre operazioni relative al pagamento di altrettanti bonifici di rilevante importo. Il titolare, dopo essersi recato in banca, unitamente al personale della stessa, ha scoperto la violazione del proprio conto, da cui erano stati estrapolati dati sensibili in grado di permetterne l’utilizzo per operazioni successive. In conseguenza di ciò, G.R. ha depositato formale querela. La successiva attività info investigativa ha permesso di appurare che i tre denunciati erano stati contattati, qualche tempo prima e via internet, da una fantomatica società con sede nel Regno Unito, la quale avrebbe proposto loro lauti guadagni qualora avessero messo a disposizione il loro personale conto corrente bancario. L’intento della società era quello di far transitare, su questi conti correnti, pagamenti, bonifici e disposizioni finanziarie, promettendo in cambio un fisso mensile, variabile tra i 2 ed i 3mila euro, oltre al 5% del denaro transitante sul conto. Malgrado i direttori di banca delle filiali presso le quali erano attivi i conti correnti dei denunciati avessero messo in guardia quest’ultimi dalle possibili conseguenze, essi non hanno rinunciato alla possibilità di poter avere facili guadagni. In conseguenza di ciò, il 29enne B.L., nato e residente in provincia di Verona, il 57enne S.V., nato e residente in provincia di Pescara e il 44enne P.F. nato in Germania e residente a Caserta, sono stati denunciati per i reati sopra elencati. Allo stato attuale ulteriori accertamenti sono in corso per confermare la provenienza del denaro e stabilirne l’eventuale tentativo di riciclaggio.