Il social media manager è una figura sempre più richiesta al giorno d’oggi, come dimostra una ricerca condotta dalla piattaforma Addlance. In particolare, nei primi mesi del 2020 questa professione si posiziona tra le 3 più apprezzate dalle aziende, consolidandosi come uno dei lavori freelance attraverso i quali è più facile ottenere clienti.
Nel dettaglio è il settore Horeca (aziende del comparto alberghiero, del catering e della ristorazione) a trainare le nuove richieste, in cui è forte la ricerca di esperti nella gestione di account aziendali per Facebook e Instagram, oltre alla necessità di social media manager in grado di pianificare strategie di crescita sui social.
Nel complesso i nuovi contratti sono triplicati nel 2020, una tendenza dovuta all’esigenze delle imprese di potenziare i canali digitali e migliorare le interazioni con gli utenti. Il sito web infatti rimane una struttura fondamentale per il business, tuttavia i social sono indispensabili per ottimizzare il rapporto con i clienti, gestire gli ordini e amministrare i servizi di assistenza.
Di cosa si occupa un social media manager
La maggior parte delle imprese che ricerca un social media manager proviene da una gestione fai da te dei profili social aziendali. Spesso questo approccio si dimostra poco produttivo, nonostante sia possibile comprare fan Facebook e aumentare la popolarità rivolgendosi a piattaforme come Visibility Reseller, in quanto manca quasi sempre una strategia adeguata alle spalle.
Il compito di un esperto nella gestione dei social, infatti, è proprio quello di progettare un approccio personalizzato per consentire al cliente di raggiungere i risultati sperati. All’interno del piano vengono determinati una serie di aspetti, come il budget necessario in base ai traguardi prefissati, il livello di competitività e l’analisi dettagliata degli utenti in target.
Inoltre il professionista deve adoperarsi per sviluppare la brand awareness, coordinare la creazione dei contenuti da pubblicare sui social e amministrare le community. Allo stesso tempo il social media manager si occupa del monitoraggio delle attività, utilizzando KPI personalizzati per misurare l’efficacia di ogni azione intrapresa, attivandosi per generare traffico in entrata e ottenere nuovi clienti in target con il business del cliente.
Come è evidente le competenze sono numerose e richiedono anche una certa esperienza sul campo, soprattutto per seguire progetti complessi e lavorare in nicchie particolarmente competitive. Ovviamente lo specialista può avvalersi di collaboratori e altre figure professionali, come community manager, social copywriter e social media campaign manager, delegando alcune attività specifiche ai vari esperti.
Quanto guadagna un social media manager
Lo stipendio di un social media manager è piuttosto variabile, infatti dipende innanzitutto dall’inquadramento professionale dello specialista, il quale può lavorare come dipendente o freelance. Secondo le principali piattaforme di annunci lavorativi, in media il compenso si aggira intorno ai 1.800 euro al mese, andando da un minimo di 22 mila euro l’anno fino a un massimo di 80 mila euro l’anno, un valore riconosciuto a figure senior con oltre 10 anni d’esperienza e integrando anche bonus per il raggiungimento degli obiettivi.
Andando nello specifico, un professionista può richiedere circa 300 euro al mese per la gestione di una pagina Facebook, tuttavia bisogna valutare i compiti da svolgere, le dimensioni dell’azienda e i risultati che il cliente vuole ottenere. Ad esempio, possono incidere sulla retribuzione di un social media manager freelance la quantità e la qualità dei contenuti da pubblicare, la creazione di risorse multimediali in modo autonomo, il numero e il tipo di campagne da amministrare.
Come diventare un social media manager
L’elevata richiesta di specialisti nella gestione strategica dei profili social sta portando molti giovani a interessarsi verso questa professione, un impiego che può essere svolto completamente da remoto o in smart working. Ovviamente è necessario conoscere a fondo i principali social network, come Facebook, Instagram e Twitter, inoltre è indispensabile mantenersi sempre aggiornati sulle ultime novità del settore.
Oggi, oltre ad avere una mente creativa, è fondamentale padroneggiare gli strumenti di analisi, software che consentono di eseguire indagini di mercato e monitorare le prestazioni delle campagne. Il lavoro, infatti, si basa sempre di più su un approccio analitico, in cui ogni attività viene studiata, pianificata e tracciata in modo preciso. Da non sottovalutare è una certa predisposizione ai rapporti con le persone, capacità di problem solving e un’ottima padronanza dell’italiano e dell’inglese.
Per diventare dei social media manager professionisti è possibile intraprendere diverse strade, ad esempio seguire un corso per poi fare pratica sul campo in modo autonomo, effettuare uno stage presso aziende specializzate, oppure imparare tutto da soli lavorando inizialmente per amici e parenti. Ad ogni modo è necessario fare davvero molta esperienza e praticare il più possibile, soprattutto se l’obiettivo è lavorare con aziende importanti e puntare a guadagni elevati.