Venerdi priossimo 26 Settembre saranno impegnati sul ring di Chieti il sueprwelter Ndreca Gjon, il peso medio prima serie Venturi Francesxco ed il peso piuma juniores Ndreca Pask contro avversari del Comitato Regionale Abruzzo.
Il giorno successivo , sabato 27 Settembre la concentrazione sarà riversata dalla'altra parte della penisola, precisamente in Lazio, a Priverno.
In questa manifestazione combatteranno il peso piuma prima serie Benvenuto Gini, il peso welter Khadivi Dariush, seconda serie in procinto di essere promosso tra i prima serie ed il peso leggero seconda serie Celeste Cavazza.
Tutto questo nonostante i pugili ed i tecnici del famoso sodalizio spoletino siano costretti ad allenarsi tutte le sere in quella grotta che è di fatto la palestra della Boxe Spoleto. Basterebbe entrare una sera qualsiasi tra le 17.45 e le 20 che ci si renderebbe conto di quanto sia insalubre ed angusta quella specie di cunicolo dove sono alloggiati i sacchi, una specie di ring non regolamentare in quanto la ” palestra non è più larga di 5/5.50 metri.
La frequentazione media si aggira tutte le sere intorno alle venti unità tra pugili professionisti, pugili dilettanti e novizi, debuttanti e giovani aspiranti pugili.
E' assolutamente indecoroso che le quattro ragazze che sono tesserate per la Boxe Spoleto siano costrette a usare per spogliatoio un angusto spazio delimitato da una tenda e cercare quei momenti tranquilli per attraversare lo spogliatoio dei maschi per andare nel vano docce, unico per entrambi i sessi.
Non crediamo esistano altre realtà nella nostra città dove esistano condizioni simili a quelle in cui sono costretti a vivere coloro che scelgono la disciplina del pugilato anziché il calcio, la pallavolo, il basket, la ginnastica artistica, ecc.