Il metanodotto SNAM bussa alle porte dell’Umbria e la cittadinanza, compresi gli amministratori dei comuni interessati, poco sanno di questa infrastruttura che taglierà l’Umbria per 124 km. La Regione dell’Umbria ad oggi, non ha preso posizione. Da qui nasce l’operazione trasparenza sul Metanodotto Snam Brindisi-Minerbio che è stata messa in piedi, dal Capogruppo del Prc Luca Baldelli e dall’Assessore agli affari generali della Provincia di Perugia Stefano Feligioni. Con questo incontro Progetto del gasdotto SNAM che attraverserà i comuni della regione” si è cercato di capire concretamente l'impatto sul territorio, la necessità dell'infrastruttura alla luce dei cambiamenti che la crisi impone e se quello individuato sia il miglior tracciato possibile tenuto conto della sismicità dei territori attraversati che può rendere pericoloso in gasdotto. “La crisi ci deve- ha spiegato Feligioni – far riflettere sulle vere priorità, é più importante oggi avere a disposizione più gas o tutelare il nostro ambiente? La SNAM deve valutare un percorso alternativo. Da tempo, insieme ad altre istituzioni e al Comitato no tubo, abbiamo chiesto al governo di sottoporre l’intera opera alla VAS, mentre la SNAM sta cercando di ottenere autorizzazioni a stralci, dividendo l’opera in 5 segmenti”. “Il gasdotto SNAM è una gigantesca opera inutile che serve solo a fare gli interessi di qualche multinazionale”, ha spiegato Baldelli. “Nel 2011 il consumo di gas in Italia – ha affermato Baldelli – è stato di 75 miliardi di metri cubi. L’attuale rete di gasdotti che già attraversa il nostro paese ha una portata di 107 miliardi di metri cubi. Nel 2012 il fabbisogno stimato di gas sembra essere in notevole diminuzione, allora ditemi che bisogno c’è di realizzare un altro gasdotto?. L’ambiente, il paesaggio e la natura sono le risorse più importanti della nostra bella Umbria”.