“Con gli Stati generali dell’economia si è creata la base di una serie di interventi e riflessioni che dovranno essere portati avanti nel corso dell’intero mandato consiliare”: questa la premessa con cui l’assessorato tifernate alle Politiche economiche sintetizza il 2012 “l’Arte è mobile (biennale), le fiere di San Bartolomeo per la parte dedicata alla chianina, la Mostra del libro antico, Agritab (anch’esso biennale), ed insieme alla Comunità montana, la Mostra del tartufo sono state un occasione di promozione e di riflessione. Organizzarle, in un periodo di risorse decrescenti ma cercando di mantenerne l’importanza e la qualità, se non di migliorarne l’impianto, è stato di per sé impegnativo. In ognuna accanto all’aspetto fieristico si è affrontato il nodo del rilancio dei comparti d’eccellenza tradizionali, alcuni dei quali in una congiuntura molto critica: esemplare in questo senso Agritab, ma anche la mostra del tartufo (penso in particolare agli incontri organizzati con Utopie concrete sulla green economy nell’Altotevere, nel corso di una manifestazione che si è progressivamente allargata, a parità di risorse, sia in termini di tempi, che di spazi, che di prodotti del territorio oggetto di promozione. L’aspetto commerciale in senso lato è naturalmente in evidenza per dare visibilità alla filiera sottesa alle realtà produttive. La mostra del tartufo come occasione sempre più di promozione del territorio, della sua vivibilità e delle sue tradizioni e produzioni tipiche; Agritab come occasione per centrare l’attenzione non solo sul tabacco ma anche sulla diversificazione con l’ortofrutta, sulla sostenibilità idrica, tanto per fare due esempi Il tentativo è stato quello di collocare le diverse iniziative in un disegno unitario, di promozione e valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze come risorsa, culturale ed economica”.
“Dall’Amministrazione dunque, attenzione all’andamento economico ed al tessuto pro-duttivo, che è sostenuto fin dalle questioni urbanistiche e di pianificazione territoriale: è recente, ad esempio, l’apertura alla formalizzazione di richieste per l’area Pip di Cerbara, ma vanno lette in questa prospettiva di agevolazione delle realtà produttive anche le recenti varianti al piano regolatore, ai lavori pubblici, oltre che a specifici interventi, che sono stati adottati, di sostegno al credito o di incentivazione economica”.
“Tra i vari settori produttivi quello che pare manifestare maggiori criticità è il mobile – precisa l’assessorato – nella tenuta complessiva che non esclude la ricaduta negative delle macrodinamiche sul livello locale in assenza di leve o strumenti anticiclici a disposizione. Abbiamo intrapreso numerosi contatti con gli uffici e le strutture regionali, dall’assessorato allo sviluppo economico a quello con delega allo sviluppo rurale, a Sviluppumbria e stiamo lavorando, anche sulla scorta di esplicite prese di posizione del Consiglio comunale, sviluppando stimoli emersi negli incontri con le associazioni del settore e la stessa associazione industriale, nella direzione di favorire per quanto pos-sibile un approccio a rete, fondato anche su un rilancio del modello consortile, che nel nostro territorio vanta esperienze anticipatrici e positive. Questo richiede una forte si-nergia di azione con gli altri livelli di governo, in primis la Regione: sarà uno dei primi punti in agenda per il 2013. In termini complessivi, abbiamo avviato iniziative che ci consentano di approfittare, per piantare nuovi semi” che ci consentano di innovare il tessuto produttivo locale e proporgli nuove prospettive, dei finanziamenti comunitari che nel corso del prossimo biennio convergeranno sulle tematiche della green economy, dello sviluppo sostenibile e rurale, delle imprese creative: col supporto dell’Agenzia Utopie concrete e del Centro studi Villa Montesca sarà redatto un piano per Città di Castello smart city finalizzato appunto ad accedere alle risorse comunitarie. Un elemento importante per il rilancio dell’economia, in particolare in un altro settore in sofferenza, che è quello dell’edilizia, è dato dagli investimenti pubblici. Qui, per fortuna, i tempi, spesso lunghi, relativi ad interventi di grande portata, sono ormai giunti a completamento e dalla primavera inizieranno i lavori per grandi interventi che potranno sostenere le imprese del comparto, in gran parte del territorio, coinvolte, e quindi tutto l’indotto”.
“Nel quadro delle deleghe alla Semplificazione l’attività principale è stata quella di seguire i processi di riordino territoriale: il passaggio di funzioni comunali e di comunità montana alle nuove unioni speciali di comuni, oltre al riordino delle province. Attraverso la mappatura dei procedimenti dell’amministrazione si sono, inoltre, poste le premesse per un intervento di semplificazione, riduzione degli oneri amministrativi (penso, in particolare ma non solo, alle imprese) e velocizzazione dei tempi dell’azione. L’avvio del 2013 sarà l’occasione per sviluppare più compiutamente, e presentare, un piano di semplificazione da articolare già a partire dai prossimi mesi: la sua redazione è un appuntamento importante, peraltro coerente con le mie competenze professionali”. “Per quanto attiene alle Aree verdi, si è avviata, sul finire dell’anno, una mappatura e risistemazione delle attrezzature ludiche, con iniziative di sponsorizzazione per il loro miglioramento e si è posta l’esigenza di interventi straordinari nei grandi polmoni verdi della città. Con l’assessorato alle Politiche Ambientali, cui va gran parte del merito, abbiamo presentato un importante progetto che si inserisce nel filone ambiente e che interessa la riqualificazione del parco Ansa e del percorso Tevere come nuova via di accesso sostenibile al centro. Nel corso del 2012 sono state realizzate nuove (o rinnovate) aree verdi, ai frontoni, a San Leo Bastia, e nel corso del 2013 altre verranno completate (penso, in particolare, a quella della Madonna del Latte). E’ stato avviato ed è in via di completamento, anche grazie al sostegno di Coop Centro Italia, un interessante progetto relativo agli orti scolastici. Infine Villa Montesca, di cui l’assessorato sta occupandosi come sito di estremo interesse storico-ambientale e come sede di corsi formative ed universitari”.