E’ stato rimosso ieri (30 maggio) il prefabbricato in via Matteotti, a ridosso della zona della Guastuglia, dove nel marzo 2022 era stato ritrovato senza vita Danilo Clemente Demartis, 65enne che viveva nella struttura senza luce, acqua e senza le minime condizioni igieniche.
“E’ un impegno che ci eravamo assunti da tempo – ha commentato il sindaco Filippo Mario Stirati -, e che dopo numerose, costanti sollecitazioni nei confronti della Regione Umbria, finalmente diventa realtà. Un risultato che arriva dopo innumerevoli sollecitazioni della Caritas e di tanti cittadini e dopo mesi di richieste fatte alla Regione, proprietaria del prefabbricato e quindi competente in materia: finalmente portiamo a casa un’operazione di risanamento con l’eliminazione di un elemento di forte degrado“.
“La demolizione del prefabbricato della Guastuglia ha un profondo significato ambientale e sanitario oltre che umanitario, dopo le tristi vicende accadute”. Oltre alla tragica morte di Danilo Clemente Demartis, infatti, 13 anni fa, un altro uomo venne ritrovato senza vita all’interno del medesimo container.
Dalla Regione sono arrivate importanti novità anche per quanto concerne il prefabbricato in via Peppino Impastato, nell’area dell’Aratorio Familiare: “Dopo ulteriori e numerosissime sollecitazioni arrivate sia da parte nostra sia da parte della Caritas – spiega il sindaco – è finalmente arrivata dalla Regione, proprietaria anche di questa struttura, l’autorizzazione alla demolizione. La Caritas Diocesana potrà ora finalmente provvedere allo smaltimento della struttura, eliminando, anche in questa situazione, un elemento ormai fatiscente e in pessimo stato di conservazione ”.