Ricordate le cosiddette ‘sculture luminose’ che qualche anno fa – a dire la verità molti anni or sono – erano state dislocate a Foligno, nel bel mezzo della centralissima zona di Porta Romana, e poi al centro dell’aiuola difronte alla statua di Niccolò L’Alunno, in asse con il viale della Stazione?
Vennero donate dall’allora dirigenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno alla città, in occasione delle festività natalizie, da utilizzare come elementi decorativi urbani originali ed unici.
Tanto è vero che venne predisposto un apposito bando pubblico per lanciare un concorso di idee. Quella a forma di vaso con fiore, venne successivamente dislocata e quasi nascosta nel piazzaletto interno di Palazzo Trinci, a ridosso del cortile della biblioteca. L’altra, quella a forma di parentesi chiusa, resistette un po’ di più, anche perché essendo molto pesante, risultò particolarmente difficile da spostare e venne danneggiata in occasione di festeggiamenti.
Fatto sta che alla fine finirono entrambe in un angolo del parcheggio di Piazzale della Pace, vicino la nuova sede Inail in zona via Piave. Più che opere d’arte e sculture artistiche restarono abbandonate a sé stesse come dei maxi rifiuti ingombranti.
Le strutture, rovinate dal tempo e da atti vandalici, erano diventate elementi di pericolo, in particolar modo per i bambini, ed i residenti della zona avevano più volte denunciato la situazione di degrado, anche attraverso il nostro giornale.
Da elementi di arredo a elementi di ‘disturbo’: una ‘carriera paradossale’ seppure il progetto era nato – c’è da dirlo – con le migliori intenzioni.
Questa mattina, quasi a sorpresa, è partita l’operazione di rimozione totale voluta dall’assessore uscente ai lavori pubblici Graziano Angeli, con gli operai comunali che hanno smantellato il tutto, e trasferito le strutture monumentali all’autoparco di via dei Mille dove, nell’impossibilità di essere ripristinate, continueranno a degradarsi, ma se non altro in piena sicurezza…
Aggiornamento del 15 maggio: A meno di 24 ore dall’uscita del nostro articolo e sulla sollecitazione di molti cittadini, l’assessore ai Lavori Pubblici, Graziano Angeli, ci fa sapere che, sulla base delle valutazioni dei tecnici, le opere potranno essere restaurate e per poi essere ricollocate in luoghi della città che saranno ritenuti idonei.