I lavori per il raddoppio ferroviario sul sottopassaggio della Flaminia vecchia, all’altezza del centro sportivo Flaminio, non termineranno a giugno come previsto, ma ci vorrà qualche mese in più. Lo ha affermato l’assessore ai lavori pubblici Angelo Loretoni nell’ultima seduta del consiglio comunale, rispondendo ad una interrogazione del consigliere Massimiliano Capitani (PD) che faceva presente i pesanti disagi per la circolazione delle auto da e verso il centro sportivo.
Il problema, stando alle parole di Loretoni, è collegato alla necessità di smaltire i materiali di risulta che la ditta sta accumulando, per i quali, trattandosi di rifiuti speciali, deve essere redatto un apposito piano di smaltimento. Piano che la ditta ha già presentato all’RFI, ma che prima di diventare operativo deve ancora passare nelle mani di Italfer ed ottenere poi il nulla osta da parte del ministero. Nell’area del cantiere sono infatti ancora presenti diversi cumuli di materiali, a cui dovranno aggiungersi i pezzi del vecchio cavalcavia che dovrà essere demolito per far spazio al nuovo. Le operazioni, in sostanza, potrebbero durare altri 4-5 mesi.
“L’amministrazione – ha assicurato Loretoni – sta monitorando da vicino la situazione facendo pressioni sulla ditta affinchè sblocchi la situazione presso RFI e Italfer. Nel frattempo abbiamo fatto quello che è in nostro potere per migliorare la viabilità; abbiamo fatto restringere leggermente l’area di cantiere e tagliato due piante per lasciare uno spazio di manovra maggiore alle auto, inoltre abbiamo dato mandato alla Polizia Municipale di recarsi al Flaminio nelle ore di punta per regolare il traffico come alle uscite dei ragazzi dalle scuole”.
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