Una app per il corretto smaltimento dei rifiuti e uno sportello di ascolto per genitori sulle problematiche del web.
Ecco il progetto “INdipendiamo!” degli alunni e docenti dell’Istituto Comprensivo Panicale-Piegaro-Paciano, relativo al bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia #UsaLaBussola.
Risultati che saranno resi noti dai protagonisti il prossimo 10 giugno alle ore 18, attraverso una videoconferenza.
Il progetto
Il progetto “INdipendiamo!” ha coinvolto e messo in rete la scuola e le famiglie del territorio, in un percorso formativo focalizzato sulla prevenzione delle dipendenze, in particolare dalle nuove tecnologie e dal Web.
A causa dell’emergenza Covid, è stato svolto parte in presenza e parte in modalità sincrona a distanza, attraverso la piattaforma Gsuite dell’Istituto.
Ma questo non ha limitato il raggiungimento degli obiettivi prefissati, quali la prevenzione ed emersione di forme di disagio giovanile, l’aumento delle competenze degli adulti, il rafforzamento del legame trans-generazionale e l’educazione degli studenti all’utilizzo consapevole delle nuove tecnologie.
Il progetto si è infatti articolato in due percorsi paralleli, svolti in collaborazione con gli esperti dell’associazione WebGenitori.
Il primo, dedicato agli studenti delle classi seconde della secondaria di primo grado, volto ad apprendere l’utilizzo di una piattaforma per la programmazione di app per smartphone.
Attraverso questa esperienza i ragazzi hanno maturato la consapevolezza della differenza tra essere fruitori passivi della tecnologia ed essere attori dei processi di innovazione che essa sta realizzando nella società, oltre a sviluppare una competenza spendibile nel loro futuro, anche a lungo termine.
L’App realizzata
L’app realizzata consiste in un gioco educativo basato sul corretto smaltimento dei rifiuti.
Il percorso per adulti “Essere Genitori nell’era del Web”, svolto interamente in modalità sincrona a distanza, ha invece previsto l’attivazione di uno sportello di ascolto dedicato a dare risposte individuali ai genitori.
Gli stessi hanno preferito non sottoporre le proprie domande pubblicamente e, in contemporanea, una serie di incontri dedicati ai genitori, insegnanti e adulti di riferimento per comprendere e affrontare le sfide educative che la diffusione delle nuove tecnologie e della rete ci stanno ponendo.