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Slow wine 2012, al museo di Montefalco il trionfo del vino umbro

Un trionfo per il vino umbro quello di sabato scorso a Montefalco, dove nello splendido complesso museale di San Francesco sono arrivate oltre duecento persone per assistere alla presentazione della guida 'Slow wine 2012'.
Un pomeriggio dedicato alla degustazione dei prodotti delle cantine premiate dalla guida targata 'Slow food', al suo secondo anno di vita e già un must per appassionati e addetti del settore

Cinque in Umbria le cantine ‘chiocciolate’ ovvero fregiate della chiocciola, marchio identificativo dell’associazione Slow Food ed il più ambito della guida.
La chiocciola viene assegnata alle aziende che nel loro lavoro meglio interpretano i valori organolettici, territoriali, ambientali e identitari in sintonia con la filosofia Slow Food.

Nell' 'olimpo' della guida Antano Colle Allodole, Antonelli, Adanti, Bea e Palazzone. Cinque produttori 'di cui i primi quattro localizzati nella terra del Sagrantino, Montefalco, che si conferma prima zona a vocazione vitivinicola dell’Umbria.
Rispetto allo scorso anno dunque sale da 4 a 5 il numero delle chiocciole, con l’ingresso di Antano e la conferma dei produttori già segnalati nel 2011. 47 su 50 produttori umbri hanno partecipato alla presentazione della guida.
Ad illustrarla il curatore nazionale di Slow Wine: Fabio Pracchia insieme a Giampaolo Ciancabilla, referente per l’Umbria del manuale e consigliere della condotta Slow Food Valle Umbra

Fra i presenti anche la 'padrona di casa', il sindaco di Montefalco Donatella Tesei, che ha spiegato: “si tratta di un mondo cruciale per Montefalco, quello del vino, che la nostra amministrazione sarà pronta a supportare per il futuro in ogni modo ”.

Fra appassionati, produttori e turisti, che hanno potuto godere della vista degli splendidi affreschi di Benozzo Gozzoli c'era anche… Giuseppe Garibaldi, una splendida brigantessa ed alcuni dei mille fedeli soldati garibaldini! Infatti da Umbertide (nota per la sua festa di rievocazione di fine ‘800 con personaggi, appunto, in giubbe rosse) sono arrivati i garibaldini e le brigantesse per brindare insieme ai visitatori.

Oltre al vino anche tante delizie da assaggiare come i presidi Slow della regione quali il mazzafegato dell'alta valle del Tevere e la fava cottora dell'amerino insieme a salumi e torta umbra al formaggio.

Il pomeriggio targato Slow Food Umbria ha visto tra gli instancabili organizzatori Maurizio Sparanide -segretario Slow Food Umbria- e Giovanni Maira, fiduciario della condotta 'padrona di casa' ovvero Slow Food Valle Umbra.

Un evento che ha dato l’occasione dell’acquisto della guida 2012 che si trova già in tutte le librerie italiane e che ha cambiato il modo di raccontare il vino, offrendo una visione globale della vitivinicoltura con un’analisi che unisce il territorio, il produttore e il vino.