I finanzieri dei reparti territoriali del Comando Provinciale di Perugia, nella settimana dal 24 al 30 agosto scorsi, hanno eseguito una serie di controlli in bar, circoli ricreativi e associazioni, finalizzati alla prevenzione e la repressione del gioco illegale e alla sicurezza e tutela dei minori. Le indagini si sono svolte nell'ambito di un più vasto piano di controllo disposto dal Comando Generale della Guardia di Finanza a livello nazionale.
A Perugia e nell’intero territorio provinciale sono stati impiegati 48 finanzieri e sono stati controllati 29 esercizi commerciali. 3 le persone denunciate all'Autorità Giudiziaria competente per la violazione dell’artarticolo 110, commi 1 e 2, del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, ovvero per la mancata esposizione all’interno dei locali della tabella dei giochi proibiti, documento che deve essere firmato dal questore e vidimato dal sindaco.
A Spoleto – Per un altro esercente del territorio spoletino è invece scattata una sanzione amministrativa, perché al momento del controllo non è stato in grado di esibire la licenza prevista dall’articolo 86 del T.U.L.P.S. Inoltre l'uomo non ha rispettato la cosiddetta “diversificazione dell’offerta di gioco”, criterio che impone ai pubblici esercizi l’istallazione di almeno un apparecchio che non preveda vincite in denaro. La multa è scattata proprio per quest'ultimo caso: la legge prevede infatti il pagamento da un minimo di 516 euro ad un massimo di 3.098.
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