Spoleto

Situazione Scuole, Spoleto Popolare e Alleanza Civica “I dubbi dei cittadini sono anche i nostri”

I dubbi dei cittadini, sono anche i nostri dubbi“. Inizia cosi la nota stampa di Spoleto Popolare e Alleanza Civica che analizzano la situazione dei plessi scolastici spoletini e in particolare quello di Beroide, a 10 giorni dall’avvio delle lezioni.

I movimenti di opposizione in Consiglio comunale, sposano i dubbi dei genitori, come quelli del comitato di Beroide, e nella nota puntualizzano alcuni aspetti tecnici dei recenti bandi regionali di finanziamento al settore scolastico.

“Fin da subito durante l’ultima riunione della Commissione scuolespiegano Alleanza Civica e Spoleto Popolare- abbiamo esternato perplessità sul percorso intrapreso dal Sindaco, avevamo ed abbiamo dubbi che si potesse fare una messa in sicurezza delle problematiche statiche emerse, senza garantire un’adeguamento sismico.

Il Sindaco insieme all’assessore Loretoni ribadirono che sarebbe stato possibile fare per adesso solo la messa in sicurezza statica, poi quando e se il Miur avesse dato altre risorse la scuola sarebbe stata fatta anche bella .
Il bello è soggettivo, il sicuro dev’essere oggettivo.

Fecero anche intendere che la Regione avrebbe dato una mano da un punto di vista finanziario. Anche in questo caso, la questione è un pochino diversa, la Regione con il Bur n 69 del 31 agosto u.s. ha pubblicato un bando, per l’assegnazione di circa 1.5 milioni di euro, quindi niente soldi per Spoleto, ma un bando che scade il 25 settembre, con valutazione delle domande entro 30 giorni!

Ma dalla lettura del bando-spiegano le opposizioni- e dalle valutazioni da noi fatte, abbiamo anche qualche dubbio che la situazione della scuola di Beroide rientri nelle casistiche previste nel bando, speriamo di sbagliarci d’altra parte il Sindaco era tanto sicuro!

“Il sindaco de Augustinis ricordiamo che era sicuro pure il 29 novembre 2019,aggiungono- quando in Consiglio comunale disse che erano state concluse le verifiche di stabilità e vulnerabilità sismica avendo tutto il carteggio in mano, e che le nostre scuole non erano meno sicure delle scuole italiane, poi invece seguì l’ ordinanza di chiusura del 07 luglio 2020. Ordinanza resa necessaria a seguito della conclusione reale degli studi, che ha evidenziato seri problemi statici.

“Ci auguriamoconcludonoche tale sicurezza non sia la stessa con la quale annunciò che i ragazzi sarebbero rientrati alla Dante Alighieri nel settembre 2019″.

Frascarelli Ilaria, Settimi Roberto, Profili Gianmarco