Categorie: Economia & Lavoro Foligno

Sito Scanzano. Mismetti incontra i sindacati per salvaguardare 130 lavoratori a rischio

Si è svolto nella mattina di venerdì l’incontro tra il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali per discutere del futuro del Cenmat di Scanzano, dopo l’annuncio di Poste Italiane della imminente chiusura dell’impianto.
I sindacati – rappresentati da Ulisse Mazzoli (Cgil), Corrado Corradetti (Slc Cgil), Pierpaola Pietrantozzi (Cisl), Adelmo Narcisi (Slp Cisl) e Stefania Panerai (Uil Poste) – hanno espresso “forte preoccupazione per la sorte del sito di Scanzano e del personale impiegato, dato che Poste Italiane non ha ancora espresso alcuna valutazione in merito, limitandosi a organizzare la ricollocazione dei propri dipendenti (circa 29) in uffici fuori dal territorio del comune di Foligno, senza considerare i circa 130 lavoratori legati alla società Italia Logistica, attualmente utilizzati nei servizi di archiviazione di materiali stampati, con varie tipologie contrattuali”.
“L’amministrazione comunale – ha detto Mismetti – sta facendo il possibile per scongiurare il ridimensionamento del Cenmat di Scanzano. La nostra principale preoccupazione è legata al futuro dei lavoratori, soprattutto di quanti operano in questo contesto attraverso alcune cooperative. Va, inoltre, detto che lo spostamento dei dipendenti di Poste Italiane da questo impianto comporta un’importante perdita di posti di lavoro nella nostra città. Chiederò, quanto prima, ai vertici di Poste Italiane e Italia Logistica un incontro per capire le reali intenzioni di entrambe sul futuro di questo storico sito produttivo, la cui chiusura provocherebbe un danno gravissimo all’economia locale, oltre a rappresentare una vera e propria beffa per le ingenti risorse pubbliche investite, negli anni, in un polo considerato strategico per lo sviluppo del territorio. Mi auguro che stiano pensando di riconvertire la struttura, promuovendone uno sviluppo più ampio. Se l’idea fosse, invece, quella di destinare lo stabilimento a fini immobiliari, posso annunciare sin da ora che non ci sarà alcuna disponibilità da parte dell’amministrazione comunale”.