Spoleto e il suo patrimonio longobardo sono stati tra i protagonisti di “TourismA”, il Salone di Archeologia e Turismo Culturale che si è tenuto lo scorso weekend al Palazzo dei Congressi di Firenze. L’appuntamento di Firenze è ormai vetrina importante, tra le grandi fiere europee del turismo culturale, ai primi posti per la comunicazione storico-archeologica.
Sabato mattina dalle 8.30 una sala gremita ha assistito al convegno ‘Longobardi in Italia. Eredità e messaggi di un popolo in viaggio’ a cura di Associazione Italia Langobardorum, l’ente di gestione del sito UNESCO dei sette gruppi di monumenti storici che riflettono il valore delle tribù germaniche dei Longobardi che si insediarono in Italia fra il VI e l’VIII secolo d. C.
Nella prima parte del convegno sono intervenuti i rappresentanti degli uffici UNESCO del sito seriale e per Spoleto e Campello sul Clitunno sono state presentate le città nell’ambito della relazione sul Ducato di Spoleto e i suoi monumenti longobardi.
Nella seconda parte è intervenuto anche Paolo Giulierini direttore Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che oltre a parlare del patrimonio longobardo ospitato nel museo campano, uno dei più importanti al mondo, ha ricordato anche la Mostra “Longobardi. Un popolo che cambia la storia” allestita al Museo fino al 25 Marzo 2018. L’Associazione Italia Langobardorum è presente al MANN non solo con i numerosi reperti prestati dai musei appartenenti al sito UNESCO, ma anche con la mostra “Trame Longobarde. Tra architettura e tessuti”, realizzata a Spoleto con il contributo del MiBACT, della Regione Umbria e dell’Associazione. Proprio al MANN, il mese scorso, Spoleto e il Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco sono stati protagonisti di un laboratorio sul tessile e, entro il prossimo mese, è prevista la presentazione del volume realizzato dal Comune di Spoleto per l’Associazione Italia Langobardorum ‘Trame Longobarde. Frammenti e racconti intessuti’ presentato a Firenze durante i giorni del salone.