Nei prossimi giorni è imminente il taglio di 18 alberi all’interno del parco della Passeggiata, dando esecuzione all’ordinanza del sindaco “Interventi su alberi finalizzati alla riduzione del rischio legato agli elementi arborei all’interno dei Giardini Pubblici “La Passeggiata” e zone limitrofe”. Martedì 19 agosto si è tenuta alle 19.00, una manifestazione davanti al cancello di ingresso di Via Giannelli della Passeggiata contro l’abbattimento e non solo.
L’ordinanza del sindaco
E’ stato chiesto all’Agenzia Regionale Forestale Umbria (A.F.O.R.) di effettuare le verifiche sugli alberi presenti all’interno dei Giardini citati. “Nello studio è stata valutata la stabilità di 30 individui arborei attraverso valutazioni di visive e strumentali” si legge nell’ordinanza. Il rischio è “alto” poiché “oltre ad alti livelli di frequentazione si registra sempre la presenza limitrofa di manufatti o edifici”. L’abbattimento riguarda 9 alberi di ippocastano, 3 di Tiglio 3 di Platano e altri interventi di potatura, consolidamento e contenimento su tiglio, ippocastano, platano, cipresso comune, pino domestico e cedro.
La manifestazione alla Passeggiata
La pioggia non ha fermato l’Associazione Verdi Ambiente e Società con Pierluigi Rainone e il comitato Sos verde pubblico Terni che hanno radunato martedì 19 agosto diversi sostenitori tra cui Partito democratico, Movimento Cinque Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, oltre di diverse associazioni locali e organizzato un sit-in proprio davanti il cancello dei giardini pubblici. “Abbiamo fatto all’assessore Iapadre e al dirigente comunale Federico Nannurelli, responsabile del verde pubblico, 5 domande. Abbiamo chiesto che vengano rese pubbliche, quindi sul sito del comune online, il piano di ripiantumazione portata avanti (secondo cui per ogni albero tagliato ne servono due da piantare); il censimento del patrimonio arboreo del Comune di Terni obbligatorio per i comuni sopra i 15mila abitanti mentre quello di Terni è fermo da molti anni” sostiene Pierluigi Rainone (associazione VAS Terni e Narni). “Inoltre chiediamo che vengano rese pubbliche le modalità di smaltimento degli alberi abbattuti (dove e come), che vengano fatte perizie strumentali su tutti gli alberi che si dovranno abbattere e chiediamo che vengano piantumate essenze arboree che catturino metalli pesanti e polveri sottili”.
Pineta Centurini
Nel mirino dei manifestanti anche la mancata ripiantumazione della pineta Centurini. Dopo l’abbattimento di 90 alberi l’area rimane ancora ferma e senza una proposta di ripopolamento di arbusti. E’ intervento anche il capogruppo di Fdi Roberto Pastura che ha proposto un’interrogazione formale rivolta al sindaco e all’assessore competente chiedendo conto di questa scelta. “L’area della Pineta Centurini, già oggetto nell’estate 2023 di un pesante abbattimento di alberature per motivi di sicurezza, versa oggi in una condizione di completo abbandono. Alla promessa di una successiva ripiantumazione da parte di questa Amministrazione, si è sostituita una nuova sorprendente giustificazione: il terreno sarebbe inquinato e quindi non si potrebbe intervenire con nuove piantumazioni. Una tesi che non solo risulta tecnicamente discutibile, ma rappresenta anche un clamoroso autogol politico e culturale” lo fa sapere in una nota. “La scienza, e in particolare la fitogenetica, ha da tempo dimostrato come proprio nei contesti ambientali compromessi, dove il suolo presenta livelli più o meno gravi di contaminazione, la piantumazione mirata sia non solo possibile, ma addirittura auspicabile” conclude.