Sistema sanitario regionale. Convocato d’urgenza il consiglio comunale a Foligno - Tuttoggi.info

Sistema sanitario regionale. Convocato d’urgenza il consiglio comunale a Foligno

Redazione

Sistema sanitario regionale. Convocato d’urgenza il consiglio comunale a Foligno

Gio, 24/05/2012 - 12:05

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Francesco Balucani

Convocato in seduta aperta il consiglio comunale per il pomeriggio di ieri. Diciotto i consiglieri presenti a seduta iniziata: le assenze si contano tanto nella maggioranza quanto nell’opposizione. Molti, altresì, gli assessori mancanti. E bisogna dire che, rispetto al solito, si denota comunque un certo sovraffollamento nella sala consiliare. L’ordine del giorno – di indubbia urgenza – è quello del riordino del sistema sanitario regionale. Presente anche il direttore generale della ASL3, Sandro Fratini.
Si inizia, da tradizione, con un’oretta scarsa di ritardo. La prima ora viene dedicata alle comunicazioni: sull’eco del cordoglio espresso dal sindaco Mismetti per i terremotati emiliani, le vittime dell’attentato di Brindisi e per commemorare la strage dell’attentato di Capaci, si uniscono vari consiglieri comunali, i quali, danno la loro piena adesione alle parole del primo cittadino, introducono argomentazioni che hanno l’effetto di ritardare ulteriormente la seduta. Non è un caso che, alla fine dei conti, il dibattito sia sostanzialmente saltato. L’ordine del giorno è comunque introdotto dal sindaco, che polemizza con le prese di posizione provenienti da Terni, definite “un po’ fuori dai toni”. Effettivamente sono giunte da Terni notizie riguardo un nuovo passaggio epocale per la sanità umbra alla luce del forte contenimento della spesa sanitaria nazionale. Queste sono le parole recepite dall’assessore regionale alla sanità Franco Tomassoni “il nostro sistema sanitario fino ad oggi è stato in grado di garantire eccellenza nelle prestazioni al cittadino e sostenibilità economica senza gravare sulle finanze della popolazione umbra con tasse o ticket, come avviene nella quasi totalità delle Regioni italiane. Oggi, però, la capacità del Servizio Sanitario Regionale di continuare a fornire ai cittadini risposte eque, efficaci ed efficienti è sottoposta a nuove e più complesse sfide generate dall’evoluzione del quadro demografico ed epidemiologico ma soprattutto dalla progressiva diminuzione delle risorse economiche stanziate dal Governo nazionale.” Si pone quindi l’esigenza di riprogettare gli assetti della sanità umbra attraverso “la ridefinizione del ruolo di indirizzo e coordinamento della direzione regionale, la rimodulazione degli ambiti territoriali delle Asl accompagnata da una revisione degli assetti organizzativi e la ridefinizione della ‘mission’ delle Aziende Ospedaliere.” A questo proposito si prevede quindi “la revisione degli attuali ambiti delle Asl passando – ha spiegato l’assessore – da quattro a due aziende territoriali con l’accorpamento delle attuali Asl 1 – Asl 2 (Azienda Usl Umbria 1) e Asl 3 – Asl 4 (Azienda Usl Umbria 2) partendo dal criterio di evitare eccessive differenze di estensione territoriale e demografica tra i due ambiti”.
Si punta poi a una maggiore integrazione tra le due Aziende Ospedaliere ad alta specializzazione di Perugia e di Terni che, pur rimanendo distinte, “saranno chiamate, attraverso i dipartimenti interaziendali, a condividere finalità, obiettivi e ambiti di azione con il contributo dell’Università previsto dalla recente intesa tra Regione e Ateneo”. Queste ed altre le strategie, elaborate dall’Assessore Tomassoni, discusse – o dovremmo dire comunicate – al consiglio comunale di ieri.
Prosegue il sindaco Mismetti: “Se vogliamo trovare un punto di condivisione ampio proporrei una sola azienda ospedaliera, che basta ed avanza, e tre Asl. Le posizioni espresse da terni non aiutano a costruire quell’Umbria di cui noi tutti abbiamo bisogno.”
Oltre al tema al centro del dibattito, da segnalare la volontà di intitolare la zona del Plateatico ai magistrati Falcone e Borsellino e l’anfiteatro del parco Hoffmann a Placido Rizzotto.

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