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Sisma, il punto sulla ricostruzione: il confronto tra le regioni colpite

A sei anni dalle scosse sismiche che hanno segnato il Centro Italia, comprese ampie zone dell’Umbria, la Regione traccia un bilancio della ricostruzione.

L’Umbria ha lavorato ad oggi l’85% delle istanze presentate all’Usr (Ufficio speciale ricostruzione Umbria) a seguito del sisma 2016 (comprese quelle rigettate), e il 71% delle domande valide hanno ottenuto già la concessione.

A fronte di un totale di 3149 istanze valide presentate all’USR sino al 30/09/2020 (si rammenta che 656 istanze di danno lieve sono di competenza dei comuni di Spoleto, Cascia e Norcia, in forza delle disposizioni dell’O.C. n. 99/2020), sono 2242 quelle concesse, per una percentuale rappresentativa dell’attività pari al 71%. La stessa analisi porta ad uno stato di attuazione del 69% per l’USR Marche, del 62% per l’USR Lazio e del 47% per l’USR Abruzzo.

Confrontando i dati attuali con quelli del 2019, a fronte di un raddoppio delle istanze presentate, il valore di quelle accolte è invece addirittura triplicato. Poiché la ricostruzione e il sostegno economico dei soggetti coinvolti nel processo di ricostruzione passa anche attraverso l’erogazione degli stati di avanzamento, rispetto alla fine del 2019 si è registrato un incremento esponenziale degli stati d’avanzamento erogati, passando dai 641 di fine 2019 ai 3928 della fine di ottobre.

Tesei: netto incremento dal 2020

“I numeri – ha dichiarato la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei – dimostrano il lavoro svolto e anche il netto incremento che si è registrato dal 2020 in poi, figlio della grande attenzione che questa amministrazione ha sempre avuto in tema di ricostruzione e dell’efficacia della semplificazione e della fattiva collaborazione tra tutti gli attori coinvolti. Tra questi, la comunità del ‘cratere’ che è stata chiamata ad un enorme sacrificio e che merita tutto il nostro impegno e determinazione per accelerare ancor più il processo di ricostruzione materiale e immateriale”.

Gli ospedali di Cascia e Norcia

Per ciò che concerne gli ospedali, entro metà dicembre si saprà il nome della ditta che farà i lavori di ricostruzione a Cascia. La gara è in corso. I lavori dureranno da capitolato 550 giorni. Anche se di fatto i lavori sono già iniziati questa estate avendo già demolito la struttura per accorciare i tempi.

Per la struttura di Norcia, invece, il 14 ottobre c’è stata l’aggiudicazione del progetto esecutivo e dei lavori. Dopo il progetto esecutivo inizieranno i lavori (presumibilmente a gennaio 2023) che dureranno 450 giorni.