Perugia

Sir, buona la prima: Vibo piegata 3-0 | Ancora Super Leon

Esordio vincente per la Sir Safety Conad in Superlega. I Block Devils piegano in casa Vibo Valentia 3-0. Vittoria netta nel punteggio finale, che rispecchia la differenza di valore delle due formazioni. Ma i parziali e l’andamento del match raccontano di una squadra calabrese che ha venduto cara la pelle, approfittando anche degli errori dei padroni di casa.

Sir micidiale dai 9 metri

Match molto duro per i bianconeri di fronte ai 567 del PalaBarton. Spesso in rincorsa, ma risolto da una prova implacabile di Perugia dalla linea dei nove metri. Ben 14 gli ace dei ragazzi di Heynen, 9 di un super Leon (Mvp della partita e best scorer con 21 palloni vincenti), 3 di un Plotnytskyi in crescendo dopo un avvio complicato (15 alla fine i punti dell’ucraino) e 2 di Ter Horst. Soprattutto 14 ace che hanno ricucito più volte il gap nel punteggio (soprattutto nel terzo set dal 17-22) e che hanno alla fine fiaccato la resistenza di una Vibo che si è confermata formazione di spessore con un regista esperto e preciso come Saitta e con i due francesi Rossard e Chinenyeze una spanna sopra gli altri.

Da sottolineare nella metà campo bianconera ancora un Colaci importante in seconda linea e l’ingresso, determinante a conti fatti, del canadese Vernon-Evans nella parte finale del terzo e conclusivo set.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA – CUCINE TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 3-0

Parziali: 35-33, 25-20, 26-24

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Travica, Ter Horst 14, Ricci 6, Solè 5, Leon 21, Plotnytskyi 15, Colaci (libero), Zimmermann, Vernon-Evans 3, Sossenheimer, Piccinelli. N.e.: Atanasijevic, Biglino, Russo (libero). All. Heynen, vice all Fontana.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Saitta 3, Aboubacar 14, Cester 5, Chinenyeze 12, Rossard 13, Victor 8, Rizzo (libero), Chakravorti, Gargiulo, Dirlic. N.e.: Sardanelli (libero), Fioretti, Corrado. All. Baldovin, vice all. Guarnieri.

Arbitri: StefanoCaretti – Stefano Cesare

LE CIFRE – PERUGIA: 11 b.s., 14 ace, 54% ric. pos., 31% ric. prf., 53% att., 4 muri. VIBO VALENTIA: 17 b.s., 1 ace, 36% ric. pos., 18% ric. prf., 58% att., 5 muri.

Primo set

Interminabile il primo set, chiuso a favore della Sir 35-33. Dopo che i Block devils si sono trovati anche a dover rincorrere nel finale.

Doppio ace di Leon in avvio di primo set (5-4). Ricci a segno in primo tempo (6-4). Vibo reagisce da par suo con Rossard e Chinenyeze sugli scudi e scappa via (11-15). Ancora ace di Leon (13-15). Muro di Plotnytskyi, ace di Ter Horst e Perugia torna in parità (17-17). Solè chiude un lungo scambio ed i Block Devils mettono la testa avanti (18-17). Altro break per Perugia con Leon (20-18). Fuori Ter Horst e Leon, controsorpasso Vibo (21-22). Leon impatta (22-22). Aboubacar porta i suoi al set point (23-24). Ter Horst manda il set ai vantaggi (24-24). Cester a segno (24-25). Out Aboubacar (25-25). Out anche Victor, stavolta è Perugia al set point (26-25). Lo stesso Victor mette a terra il pallone (26-26). Rossard in contrattacco ed ancora set point Vibo (26-27). Fuori il servizio di Victor (27-27). Ace di Plotnytskyi (28-27). Out l’ucraino (28-28). Chinenyeze (28-29). Fuori Cester (29-29). Rossard (29-30). Leon sulle mani del muro (30-30). Ancora Chinenyeze (30-31). Ricci pareggia nuovamente (31-31). Il solito Chinenyeze (31-32). Attacco out di Aboubacar (32-32). Contrattacco di Plotnytskyi (33-32). Aboubacar non ci sta (33-33). In rete il servizio dell’opposto brasiliano (34-33). Ace di Ter Horst, il primo set è di Perugia (35-33).

Secondo set

Nel secondo set i ragazzi di Heynen sembrano intenzionati a chiudere la pratica. Sir sempre avanti, in grado di arginare la reazione di Vibo, tenuta sempre ad almeno 3 punti di distacco.

Spinta dal servizio Perugia parte meglio nel secondo set (9-6). Maniout di Leon (12-8). Mette l’ennesimo ace Leon (14-9). Vibo torna in pista con l’ace di Cester e gli errori di Ter Horst e Solè (17-16). Out Aboubacar, Perugia torna a +3 (20-17). Muro vincente di Ter Horst (22-18). Ace clamoroso di Leon (23-18). Perugia arriva al set point con l’errore al servizio di Chinenyeze (24-20). Chiude subito una magia di Plotnytskyi (25-20).

Può sembrare la resa dei calabresi. Che invece partono subito forte(4-8). Il muro di Plotnytskyi dimezza (6-8). Mette anche l’ace il martello ucraino (8-9). Out Ter Horst, maniout di Rossard e Vibo scappa di nuovo (9-13). Muro di Victor (15-10). Dentro Vernon-Evans per Ter Horst. Altro ace di Plotnytskyi (15-18). Vibo però non trema e con Aboubacar si avvicina al traguardo (17-22). Due ace di Leon ed il contrattacco di Vernon-Evans riaccendono il PalaBarton (21-22). Ancora ace di Leon (22-22). In rete il cubano (22-23). Vernon-Evans al terzo tentativo (23-23). Muro di Plotnytskyi, match point Perugia (24-23). La pipe di Rossard allunga anche il terzo set (24-24). Vernon-Evans (25-24). Plotnytskyi manda in estasi i Sirmaniaci (26-24).

Vittoria meritata, come da pronostico. Che servirà soprattutto per rodare i meccanismi tra i nuovi elementi in casa Sir.

Lo scorso anno, nello spezzone di campionato poi sospeso a causa del Covid, i ragazzi di Heynen, in simili partite, hanno lasciato per strada punti pesanti. Questa volta, la Sir è partita con il piede giusto anche in Superlega, dopo il trionfo in Supercoppa.

I commenti

Così il palleggiatore della Sir, Dragan Travica: “L’ideale sarebbe sempre giocare bene ma noi, dopo la grande serata della Supercoppa, sapevamo che stasera sarebbe stata una gara difficile. Vibo ha giocato a braccio libero e molto bene tecnicamente. Noi siamo stati bravi a rimanere tranquilli e ad essere cinici nei momenti chiave. Certamente la nostra battuta è stata decisiva e questi sono tre punti importanti”.

Davide Saitta (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia): “Il primo set magari lo avremmo vinto se la coppia arbitrale avesse deciso di chiamare il check e forse sarebbe stata un’altra partita. Però abbiamo continuato a macinare il nostro gioco nel secondo parziale e poi il terzo set lo ha deciso Leon al servizio. Portiamo a casa comunque una buona prestazione. Ci dispiace un po’, però siamo consapevoli di aver fatto bene e di dover lavorare”.