Sinner: "Caso doping? Amo chi si fida di me come persona" - Tuttoggi.info

Sinner: “Caso doping? Amo chi si fida di me come persona”

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Sinner: “Caso doping? Amo chi si fida di me come persona”

Dom, 05/01/2025 - 17:03

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(Adnkronos) - "Ogni Slam o torneo è differente, ancor più all’inizio della stagione perché ogni tennista ha lavorato su certi aspetti per migliorare". Jannik Sinner, numero uno del tennis mondiale, ha parlato così in un'intervista con gli organizzatori degli Australian Open, primo Slam vinto in carriera. Dopo il trionfo del 2024, il 23enne altoatesino torna a Melbourne Park per difendere il titolo. 

Sinner ha parlato del suo mondo. Dai successi ai problemi venuti fuori nel 2024, come il caso Clostebol: "Amo chi oggi è intorno a me, quelli che si fidano di me prima di tutto come persona. Anche nella situazione che ho vissuto l'anno scorso e che sto ancora vivendo. Cerco di circondarmi di persone che abbiano fiducia in me, con cui io possa sentirmi in confidenza. Mia zia lo era". Jannik ha parlato anche dell’importanza della famiglia e delle festività natalizie passate a casa, con un pizzico di malinconia: "È importante passare il Natale in famiglia, ma è stato difficile dopo la scomparsa di mia zia. Sarà sempre nel mio cuore, è una persona speciale. È stato uno stress perdere una persona così importante, che mi ha dato tanti consigli e mi ha fatto vivere momenti belli. La mia è una famiglia unita e a me piace stare con persone che si fidano di me in tutto. Per questo, è stato un Natale strano". 

Quindi il focus sul primo Slam della stagione: "La condizione è molto più calda rispetto all'anno scorso, il meteo è differente ed è speciale tornare per difendere il titolo. Non vedo l'ora di scendere in campo. Abbiamo ancora diversi giorni di preparazione prima dell'inizio del torneo e affronterò tutto un passo alla volta. Ho l'opportunità di giocare un paio di match di esibizione prima del torneo e spero di ritrovare il ritmo". In chiusura, qualche accenno alle abitudini e alla scaramanzia: "Ho la stessa stanza d'hotel dell'anno scorso, anche se sto cercando di diversificare e arricchire la preparazione. Il viaggio in macchina verso il campo? Di solito prima di iniziare la partita passano ore e ore, si può riflettere molto. Nadal ha avuto lo stesso autista per 20 anni dall’hotel al campo? Era fortunato..." ha chiuso il campione azzurro con un sorriso. 

(Adnkronos) – “Ogni Slam o torneo è differente, ancor più all’inizio della stagione perché ogni tennista ha lavorato su certi aspetti per migliorare”. Jannik Sinner, numero uno del tennis mondiale, ha parlato così in un’intervista con gli organizzatori degli Australian Open, primo Slam vinto in carriera. Dopo il trionfo del 2024, il 23enne altoatesino torna a Melbourne Park per difendere il titolo. 

Sinner ha parlato del suo mondo. Dai successi ai problemi venuti fuori nel 2024, come il caso Clostebol: “Amo chi oggi è intorno a me, quelli che si fidano di me prima di tutto come persona. Anche nella situazione che ho vissuto l’anno scorso e che sto ancora vivendo. Cerco di circondarmi di persone che abbiano fiducia in me, con cui io possa sentirmi in confidenza. Mia zia lo era”. Jannik ha parlato anche dell’importanza della famiglia e delle festività natalizie passate a casa, con un pizzico di malinconia: “È importante passare il Natale in famiglia, ma è stato difficile dopo la scomparsa di mia zia. Sarà sempre nel mio cuore, è una persona speciale. È stato uno stress perdere una persona così importante, che mi ha dato tanti consigli e mi ha fatto vivere momenti belli. La mia è una famiglia unita e a me piace stare con persone che si fidano di me in tutto. Per questo, è stato un Natale strano”. 

Quindi il focus sul primo Slam della stagione: “La condizione è molto più calda rispetto all’anno scorso, il meteo è differente ed è speciale tornare per difendere il titolo. Non vedo l’ora di scendere in campo. Abbiamo ancora diversi giorni di preparazione prima dell’inizio del torneo e affronterò tutto un passo alla volta. Ho l’opportunità di giocare un paio di match di esibizione prima del torneo e spero di ritrovare il ritmo”. In chiusura, qualche accenno alle abitudini e alla scaramanzia: “Ho la stessa stanza d’hotel dell’anno scorso, anche se sto cercando di diversificare e arricchire la preparazione. Il viaggio in macchina verso il campo? Di solito prima di iniziare la partita passano ore e ore, si può riflettere molto. Nadal ha avuto lo stesso autista per 20 anni dall’hotel al campo? Era fortunato…” ha chiuso il campione azzurro con un sorriso. 

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