Città di Castello

Sindaco e maggioranza assenti, salta Consiglio | Ira opposizioni “Vulnus a democrazia”

Salta in maniera clamorosa il Consiglio comunale straordinario richiesto dalle forze di opposizione di Umbertide.

La seduta in videoconferenza, che avrebbe dovuto affrontare soprattutto l’odg di Pd, ‘Umbertide Cambia’ e ‘Movimento 5 Stelle’ in difesa dei servizi sanitari e dell’ospedale cittadino, ha visto infatti la sola partecipazione dei 4 consiglieri di minoranza.

L’assenza del sindaco Carizia, dell’intera giunta, dei 10 consiglieri della Lega e dei due di ‘Libera il Futuro’, che ovviamente non ha portato al numero legale per continuare l’assise, ha inevitabilmente portato il presidente Marco Floridi a rimandare la seduta a data da destinarsi, scatenando l’ira dei 4 consiglieri presenti, soprattutto dopo la lettura da parte di quest’ultimo della “giustificazione” della Lega:

Dalle minoranze arrivano ogni giorno solo strumentalizzazioni politiche. Per questo oggi non abbiamo partecipato alla seduta del Consiglio comunale da loro richiesto. E’ un diritto dei consiglieri sancito dal Regolamento quello di chiedere la convocazione di Consigli straordinari: ciò nonostante ci sembra che la richiesta di tale convocazione stia diventando una pratica fortemente abusata. Non si può ingolfare il lavoro di giunta e uffici per poi cavalcare la falsità dell’immobilismo e per remare contro le vere esigenze della popolazione. Ci sembra quindi un nostro diritto, altrettanto legittimo, il non presenziare a questa seduta

Ettore Spatoloni

Capogruppo Lega Umbertide

A latere del Consiglio ormai saltato, però, i capigruppo delle minoranze hanno comunque voluto dire la loro, a partire da Giovanni Codovini (Umbertide Cambia): “Quello che è accaduto – ha esclamato con enfasi – è un vulnus alla democrazia! La maggioranza non solo ha sfiduciato se stessa ma si è boicottata e messa in dubbio da sola. Ancor più grave è l’assenza del sindaco, senza giustificazione. La situazione andrà resa nota al prefetto, perché è di una gravita estrema, persino da commissariamento. E’ stato infatti violato anche l’articolo 27 comma 11 dello Statuto, secondo il quale un consigliere deve comunicare per iscritto le motivazioni dell’assenza dal giorno precedente. Non scordiamo che oggi avremo dovuto parlare della salute dei cittadini“.

Stante Sempre secondo l’articolo 27 dello statuto e la ‘giustificazione’ della sola Lega – ha aggiunto Giampaolo Conti (M5S) – le assenze del sindaco Carizia, di Ivano Pino e Francesco Caracchini (consiglieri di ‘Libera il Futuro’, ndr) sono da considerarsi ingiustificabili e ingiustificate, non solo da punto di vista dell’appello ma anche per la mancanza di rispetto ai cittadini e per chi li ha votati. E’ una mancanza di rispetto per la democrazia tutta. E’ stato calpestato il diritto dei cittadini ad ascoltare la voce dei loro rappresentanti, e in primi la loro. Si è disdegnata infine la mano tesa offerta dalle minoranze all’amministrazione comunale“.

Maggioranza, sindaco e assessori – ha concluso Filippo Corbucci (Pd) – sono rimasti a casa utilizzando come scusa il fatto che le opposizioni richiedono troppo spesso la convocazione dei Consigli comunali! La verità è che non hanno voluto parlare del pronto soccorso chiuso dopo le 20, della chiusura dell’RSA né del reparto di medicina divenuto di lungodegenza. Il diritto alla salute e alla cura non sono temi che possono comportare divisioni. Non ci interessa mettere bandierine ma difendere il nostro ospedale. Non si tratta di dare colpe ma di lavorare tutti con lo stesso obiettivo e cioè garantire i diritti agli umbertidesi e potenziare i servizi che oggi vediamo messi in discussione”.