E’ un 30enne algerino, clandestino, senza fissa dimora e con piccoli precedenti, il denunciato dai carabinieri di Città di Castello con l’accusa di truffa. L'uomo, appena avvistava una donna (da sola) al volante di un’auto, intenta a effettuare manovre, si avvicinava a piedi accanto al mezzo in movimento colpendone la carrozzeria. Successivamente si gettava a terra o faceva comunque intendere di essere stato investito, lamentando dolori a gambe o piedi. Alla vittima chiedeva poi un immediato risarcimento in denaro, che sarebbe servito ad evitare la denuncia da parte dell’ “investito” nei confronti della conducente di turno.
In meno di un mese, l’uomo ha tentato di mettere a segno ben tre truffe del genere a danno di altrettante giovani donne. Fortunatamente solo una di esse ha proceduto al pagamento di alcune decine di euro richieste dal truffatore. Le altre due, certe di non aver investito l’uomo, si sono rifiutate di pagare.
I carabinieri di Città di Castello, dopo aver ricevuto le denunce, hanno avviato subito le indagini e, grazie alla descrizione fornita dalle vittime, è stato possibile risalire in poco tempo al responsabile. Il numero degli episodi realmente accaduti potrebbe tuttavia essere maggiore, rispetto ai tre casi individuati, poiché non si può escludere che alcune vittime, ignare del fatto di essere state truffate, non si sono rivolte alle forze dell’ordine.