Todi

Silvio Muccino falegname: addio al cinema | La smentita

Che Silvio Muccino fosse diventato un falegname è notizia nota da tempo, ma oggi arriva la conferma di Chi, secondo cui l’attore (ex?) avrebbe addirittura aperto un mobilificio, i cui prodotti vanno a ruba.

Stando alle pillole di gossip firmate dal direttore Alfonso Signorini, “Da tempo ormai si sono perse le tracce di Silvio Muccino enfant prodige del cinema italiano e fratello del regista. Silvio ha lasciato i set per trasferirsi in Umbria e coltivare la sua grande passione: lavorare il legno. Infatti, ha aperto un mobilificio di prodotti fatti a mano per la casa. E il suo marchio va a ruba”. Ma nella prima serata del 14 novembre arriva la smentita: come ha fatto sapere la sua agenzia “CDA Studio Di Nardo”, “Silvio Muccino non si è mai ritirato dal Cinema, non ha aperto una falegnameria e sta valutando molti progetti cinematografici

In realtà che il fratello di Gabriele Muccino abbia messo radici in Umbria – precisamente nella zona di Todi, dove è stato “avvistato” più volte – è cosa nota da tempo. Silvio Muccino falegname era stato infatti intervistato, in occasione dell’uscita del suo nuovo libro, “Quando eravamo eroi”, nel 2018, da Massimo Giletti a Non è l’Arena e da Alessandro Cattelan a E poi c’è Cattelan.   “Ci ho messo due anni per ritrovare il sorriso”, spiegava Muccino, confessando come la campagna umbra fosse stata un toccasana.

Ho lasciato Roma per rifugiarmi nella campagna umbra: è stata la prima mossa giusta per rimettermi in asse. Quel posto, tra lupi e cinghiali, mi ha miracolosamente portato a scrivere un libro: 350 pagine in nove mesi”. L’attore aveva rivelato di aver scelto di rimettere in piedi quella casa e di rimettere in piedi se stesso: “Mi sono fatto da solo i mobili come una sorta di falegname”, aveva aggiunto.