E’ stato siglato questa mattina (martedì 27 marzo) a Perugia a Palazzo Donini (sede della Regione), il protocollo d’intesa ‘Le Vie della Ceramica’, progetto di sviluppo integrato tra i Comuni di Deruta (capofila), Gualdo Tadino, Gubbio e Orvieto.
Ad apporre la firma sono stati i rispettivi sindaci Michele Toniaccini, Massimiliano Presciutti, Filippo Mario Stirati e Giuseppe Germani, che hanno in tal modo dato il via al programma strategico di sostegno e sviluppo dei distretti locali denominato ‘La Strada della Ceramica – Umbria Ceramic Way’.
Le amministrazioni, partendo dalla valutazione della crisi economico-produttiva, commerciale e sociale che ha colpito anche il settore delle produzioni artigiane e dalla necessità di tutelare il marchio ‘ceramica artistica’ combattendo il fenomeno della contraffazione, hanno valutato necessario un impegno diretto e concreto per intraprendere azioni comuni di rilancio tra territori che hanno omogeneità storica, artistica e produttiva.
“Oggi è più che mai fondamentale ‘fare rete’ e ‘porre a sistema’ esperienze e iniziative convergenti – commenta il sindaco Filippo Mario Stirati – per essere competitivi in uno scenario globalizzato, al fine di garantire la valorizzazione delle potenzialità produttive e commerciali e tutelare tradizioni, maestria, storia, cultura, laboriosità e creatività di prodotti e offerta locale, che costituiscono orientamenti per le scelte d’acquisto di consumatore e mercati”.
La ceramica ha sempre rappresentato un tratto distintivo ed identificativo per le nostre comunità, per anni il settore ed il suo indotto hanno garantito sviluppo, lavoro e prospettive per il futuro. E’ perciò quanto mai opportuno che i nostri Comuni umbri, appartenenti fra l’altro all’Associazione Italiana Comuni della Ceramica (Aicc), mettano in campo risorse e strategie, condividendo competenze e professionalità e sollecitando nei rispettivi territori il più ampio coinvolgimento degli attori ed organizzazioni presenti, anche la fine di generare le più ampie ricadute in termini economici ed occupazionali
“Fondamentale – ha aggiunto Stirati – anche un adeguato marketing territoriale, nonché ricerca, innovazione e formazione professionale, finalizzate anche alla creazione di nuove opportunità di mercato sostenibile e di eco design. Indispensabile, inoltre, strutturare una proposta turistica che sottolinei le risorse esistenti in un’ottica di destagionalizzazione e quindi di incremento dei flussi turistici in periodi considerati di bassa stagione”.