“Le acciaierie di Terni stanno attraversando una fase negoziale particolarmente delicata, da cui dovrà emergere la nuova proprietà in grado di garantire integrità, competitività e un futuro solido per il sito. È positivo, in questo contesto, che anche l’Europa abbia iniziato a fare la sua parte. Lo dimostra l’andamento del tavolo europeo dell’acciaio, che si è tenuto a Bruxelles, e che sembra preludere a un nuovo protagonismo del nostro continente nel settore siderurgico”. Lo afferma Gianluca Rossi, candidato Democratico per il Senato della Repubblica. “Dopo anni di immobilismo e di perdita di posizioni di mercato (dal 22% al 12% della produzione globale), si è deciso finalmente di affrontare alcuni nodi cruciali: l’esigenza in tempi brevi di un nuovo piano industriale di settore, una certificazione obbligatoria per gli acciai speciali, contratti per l’acquisto di energia a prezzi competitivi e nuovi finanziamenti sui fronti dell’innovazione tecnologica e ambientale.
Se tutto ciò venisse concretizzato – afferma Gianluca Rossi – per Terni potrebbero aprirsi nuovi scenari. Ferma restando la necessità di individuare una nuova proprietà solida e ambiziosa. Il governo che uscirà dalle urne dovrà seguire con attenzione tutti questi aspetti, a partire dal bisogno di un rilancio delle politiche siderurgiche europee. In questo senso, l’impegno del Partito Democratico a livello nazionale e con i suoi rappresentanti locali, è e sarà massimo”.