Lu. Bi.
I sindacati del settore vigilanza privata, il prefetto Gianfelice Bellesini e il questore Carmine Belfiore hanno discusso questa mattina in prefettura del problema relativo alla vigilanza privata. Al tavolo dei lavori erano presenti i rappresentanti delle 3 maggiori sigle di sindacato: Matteo Lattanzi per Filcams Cgil, Francesco Di Antonio per Fisascat Cisl e Massimiliano Ferranti per Uiltucs Uil. “Le condizioni di lavoro e il problema irregolarità – si legge in una nota della prefettura – alterano il meccanismo di concorrenza tra le aziende del settore a discapito di quelle virtuose, che riconoscono i giusti diritti dei lavoratori. Sono fondamentali – continua la nota – regole certe e controlli e controlli stringenti sul loro rispetto, che diano garanzie ai lavoratori impiegati nel territorio, alle loro famiglie, ed agli stessi cittadini”.
Gli stessi obiettivi sono stati condivisi dal prefetto Bellesini che ha dichiarato: “Serve sinergia tra questura, uffici del lavoro e la verifica su licenze rilasciate dalla prefettura”.
Al tavolo c'era anche il dirigente dell'ufficio territoriale del lavoro di Terni, Dina Musio.
“Questo è il primo tavolo di una serie di riunioni – ha aggiunto Bellesini – che si svolgeranno nel tempo e alle quali prenderanno parte anche gli istituti di vigilanza fuori provincia, per concertare un piano di sicurezza condiviso”.
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