Nella seduta odierna dell’Assemblea legislativa, dedicata al Question time, si è tornato a parlare di sicurezza per la variante Pian d’Assino, attualmente priva di dispositivi di controllo della velocità, soprattutto al fine di salvaguardare l’incolumità di chi percorre l’arteria, limitando il verificarsi di incidenti gravi e in alcuni casi anche mortali come avvenuto di recente.
Nell’illustrazione dell’atto Andrea Smacchi (Pd) ha rimarcato che la Ss 219 Gubbio-Pian d’Assino è un’infrastruttura viaria fondamentale per il sistema della mobilità eugubina e di tutto il comprensorio dell’Alto Chiascio. Il consigliere regionale ha anche ricordato i due gravi incidenti tra le frazioni di Torre Calzolari e Branca, il primo dove sono morte tre persone, e l’altro con due feriti gravi.
La recente apertura della Perugia-Ancona ha comportato un significativo aumento del traffico sulla variante della Pian d’Assino, considerata un collegamento strategico. L’alta velocità media di percorrenza, unita al poco rispetto del codice stradale, sono le cause principali dei gravi incidenti. Questa strada nasce a sole due corsie e sono in continuo aumento anche i mezzi pesanti. Mancano controlli sulla sicurezza e il fondo stradale si presenta in pessime condizioni
Nella risposta, l’assessore Giuseppe Chianella oltre a ribadire che la Giunta sostiene ogni attività finalizzata a rendere più sicure le strade, ha dichiarato: “L’apertura del tratto Gubbio-Mocaiana può avere ridotto il flusso tra Gubbio e l’E45 versante sud, accorciando i tempi di percorrenza. Tra Gubbio e il tratto sud della 318 è migliorato sicuramente il livello di servizio, quindi è conveniente per gli utenti passare di qua, ma non altrettanto verso la Pian d’Assino verso Umbertide. Dalle informazioni che abbiamo gli incidenti sono conseguenza del mancato rispetto dei limiti di velocità, malgrado ci siano i cartelli, e da comportamenti individuali non consoni al codice della strada“.
La pubblica amministrazione ha il dovere normativo di intervenire dove sono segnalate le criticità, anche con l’introduzione dell’omicidio colposo. Inoltre ad Anas è attribuito anche il compito di intervenire sul tratto in questione, anche con il coinvolgimento della Polizia stradale, alla quale dovrà essere chiesto di porre in essere la strumentazione necessaria a ridurre la velocità e quindi aumentare la sicurezza
“Grazie alle risorse che devono essere rese disponibili dal Ministero e dal Piano sicurezza nazionale, – ha aggiunto Chianella – potremo porre in essere ogni azione per la prevenzione di fenomeni e comportamenti fuori dalle regole, con la collaborazione di Anas, Polizia stradale, prefetture, Aci e associazioni familiari vittime delle strade. Fra qualche giorno firmeremo proprio un protocollo d’intesa con Aci regionale per mettere in campo azioni concrete per ridurre l’incidentalità e la mortalità sulle nostre strade”.
Nella replica Smacchi ha sottolineato come “nei prossimi mesi la situazione non potrà che aggravarsi perché verrà chiusa la Contessa e il traffico verso Branca aumenterà. Inoltre a breve si dovrà verificare a che punto è l’inizio lavori per il tratto Mocaiana bivio Pietralunga. Aperta infine la questione della manutenzione del tratto tra Branca e Casa Castalda: non è pensabile che le quattro corsie non siano mai aperte per la manutenzione continua. Sollecitiamo il completamento degli interventi perché la stagione estiva sta arrivando”.